Otto i candidati in competizione, sostenuti da 19 liste, ma la vera sfida è tra il civico Vincenzo Bianconi appoggiato da Pd e M5S, e Donatella Tesei per il centrodestra
di Nicola Barone
Regionali in Umbria, come si vota e gli errori da evitare
3′ di lettura
Cresce nettamente, di oltre quattro punti, l’affluenza al voto per le regionali in Umbria rispetto alla precedente consultazione: alle 12 hanno infatti votato il 19,55% degli aventi diritto contro il 15,39% del 2015.
Lo ha reso noto il ministero dell’Interno in base ai dati dei 92 comuni.
La percentuale è del 19,68 in provincia di Perugia (15,65) e
del 19,19 (14,64) in quella di Terni. I seggi allestiti per poco più di settecentomila elettori resteranno aperti fino alle 23 per lasciare spazio, immediatamente dopo, allo spoglio delle schede.
Si vota per eleggere il presidente della Giunta e i venti consiglieri che formeranno l’Assemblea legislativa regionale della undicesima legislatura (2019-2024). Otto i candidati in competizione, sostenuti da 19 liste, ma la vera sfida è tra il civico Vincenzo Bianconi appoggiato dalla maggioranza giallorossa e Donatella Tesei, del centrodestra. È a tutti gli effetti la prima prova di valore non soltanto simbolico per i partiti che sostengono Giuseppe Conte e, specularmente, per Matteo Salvini uscito dall’esecutivo poco più di due mesi fa. Se si tratterà di un’alleanza strategica da portare altrove è questione aperta. «Il tema dobbiamo porcelo riconoscendo che il governo è nato da un’esigenza immediata, contingente ma dobbiamo anche porci un tema di prospettiva», registra Dario Franceschini all’assemblea dei sindaci Pd. «Vedremo come va in Umbria, ma siamo in competizione con una coalizione costruita in fretta ma competitiva. Fossimo andati divisi quella competizione non ci sarebbe stata».
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Chi è Vincenzo Bianconi
Come candidato presidente Bianconi è sostenuto da cinque liste e cioè Pd, Cinque Stelle, Bianconi per l’Umbria, Europa verde e Sinistra civica verde. Imprenditore del settore ricettivo, è nato a Norcia il 13 dicembre 1972 in una famiglia che dal 1850 si occupa di ospitalità alberghiera e ristorazione. A 7 anni – ha scritto sul suo profilo Facebook – ha cominciato ad aiutare la nonna al bar del ristorante. Fino a 18 anni ha frequentato le scuole di Norcia, l’Istituto tecnico commerciale. Nel 1994 ha conseguito un master in Economia del turismo. Bianconi è stato presidente italiano giovani albergatori di Federalberghi dal 1997 al 2004; presidente Federalberghi della provincia di Perugia dal 2010 al 2017; presidente Federalberghi Umbria dal 2017 e componente della Giunta nazionale dell’organismo dal 1997; presidente della delegazione italiana Relais & chateaux dal 2014; componente della Commissione mondiale qualità di Relais & chateaux dal 2014; promotore e co-fondatore del consorzio degli imprenditoriale “We are Norcia”, nato per la ripartenza della città dopo il terremoto del 2016; promotore, co-fondatore e presidente dell’Associazione sociale “I Love Norcia”, dal 2016. Il 25 settembre 2019 si è dimesso dai ruoli per i quali ricopriva una carica.
«È ora di ricostruire il futuro dell’Umbria – ha spiegato Bianconi su Facebook -, perché la nostra è una regione straordinaria e civile che ha bisogno, però, di fortissimi cambiamenti: per l’ambiente ed il lavoro, per le imprese, per il paesaggio e la cultura, per l’università, la sanità e la ricerca, per le infrastrutture ed i trasporti, per la sicurezza e la legalità. Mi sono battuto per queste cose da cittadino e da imprenditore».
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