I dirigenti pubblici diventano responsabili della transizione digitale della P.a e chi frena sarà sanzionato secondo la gravità delle violazioni, da tagli alla retribuzione fino alla perdita dell’incarico. Lo prevede la bozza del decreto Semplificazioni, ancora oggetto di confronto.
Sarà l’Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale, a vigilare, verificare e segnalare le “violazioni degli obblighi di transizione digitale” alla presidenza del Consiglio per l’eventuale esercizio di “poteri sostitutivi”. Sono previste anche multe da 10mila a 100mila euro per chi non fornirà dati e documenti richiesti dall’Agid per il monitoraggio delle attività.
Il ministero dell’Istruzione, a quanto si legge nella bozza suscettibile di modifiche, adotterà linee guida tecniche generali e avrà poteri sostitutivi degli enti locali nella progettazione e esecuzione dei lavori di costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole: in caso di inerzia potrà diffidare gli enti ad adempiere entro 30 giorni e poi sostituirsi. Fino al 31 dicembre 2026, inoltre, sindaci e presidenti di provincia avranno i poteri di commissari per riqualificazione edilizia delle scuole. È anche previsto che le autorizzazioni siano rese entro 30 giorni, dopo i quali si intendono approvate.
Fonte Ansa.it