L’ex Nunzio in Usa, mons. Carlo Maria Viganò, il nemico numero uno di Papa Francesco, al quale è arrivato a chiedere qualche anno fa le dimissioni, torna a far parlare di sé. In un video trasmesso da ‘Di martedì’ su La7 ha negato l’esistenza del Covid parlando di “psico-pandemia”. “I media di regime”, secondo l’arcivescovo, “tacciono sistematicamente” sul fatto che “ci hanno ingannato per quasi due anni raccontandoci cose che non corrispondevano alla realtà” e arriva a dire che “uccidevano deliberatamente i contagiati per farci accettare mascherine, lockdown, coprifuoco”. E quindi fa bene la gente a protestare, anzi “ci siamo svegliati un po’ tardi”, dice il prelato. “Che Dio lo perdoni”, commenta a caldo nel corso della trasmissione Bruno Vespa. Mentre Massimo Giannini lo definisce “un mascalzone”.
E arriva l’indignazione del Vaticano: “In Italia abbiamo avuto oltre 130mila morti, nel mondo alcuni milioni. L’economia mondiale è in grandissima difficoltà, centinaia di migliaia di persone hanno perso il lavoro. Come si fa dire che la pandemia non esiste?”. Così il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, commenta le parole dell’ex Nunzio. Monsignor Paglia è tra le persone che maggiormente si sta battendo, sulla scia delle parole di Papa Francesco, per il quale vaccinarsi è “un atto di amore”, perché sia garantito l’accesso ai vaccini in tutto il mondo. In questo senso anche le recenti visite in America Latina e soprattutto in una delle terre più martoriate del mondo: Haiti. “Chi nega la pandemia – dice ancora Paglia – nega che il mondo in questi due anni è drammaticamente e profondamente cambiato e c’è bisogno di un profondo rinnovamento economico, politico, sociale e morale per dare giustizia, accesso alla salute, a partire proprio dai vaccini, e garantire la tutela della vita a tutto campo”. “Per me, come arcivescovo cattolico, vale soprattutto l’enciclica del Papa ‘Fratelli Tutti’ che ci indica la strada maestra per una umanità nuova che sta per uscire da questa crisi”, sottolinea Paglia.
Viganò è il ‘paladino’ della Chiesa più conservatrice che ha tanto seguito soprattutto negli Stati Uniti. Qualche giorno fa aveva scritto una lettera proprio alla Conferenza episcopale americana invitandola a prendere le distanze dalla Santa Sede che tanto si batte per i vaccini e ha definito la campagna di vaccinazione “un’azione satanica contro Dio”. Tra i no-vax ci sono anche diversi cardinali: tra loro l’americano Raymond Leo Burke che ancora paga le conseguenze del Covid, dopo essere finito in rianimazione.
Fonte Ansa.it