“La scelta del sindaco di Palermo Leoluca Orlando di non applicare le norme del decreto Sicurezza che negano la residenza ai richiedenti asilo, e’ un gesto coraggioso che mi auguro serva a far riflettere il Governo e l’opinione pubblica sulle nefaste conseguenze della politica giallo-verde in tema di immigrazione”. Ad affermarlo, Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato regionale diritti umani. “A prescindere dalle valutazioni strettamente giuridiche della decisione assunta dal sindaco Orlando – aggiunge Boeti – credo che di fronte a una legge che mette in discussione la dignita’ umana e i principi della Costituzione, un amministratore possa praticare la disubbidienza civile. Il decreto Sicurezza e’ una legge figlia del rancore e dell’intolleranza, gli stessi sentimenti che impediscono a una quarantina di migranti di trovare un porto in cui essere accolti”. Per Boeti “Un’Europa che lascia per giorni una nave a vagare tra le onde non puo’ essere certo quella che pensavano di aver costruito i padri costituenti dopo la guerra. Di fronte a cio’ che e’ disumano, la coscienza ci impone di reagire. E mi auguro che altri sindaci seguano l’esempio di Palermo”