Ad Amatrice, ancora segnata dal sisma, si celebrano oggi i quattro anni dal terremoto che ha colpito l’Italia centrale, e le sue 299 vittime. A ricordarle ci sarà il premier Giuseppe Conte, di ritorno dopo la breve pausa di Ferragosto e pronto a riprendere le fila, a fine mese, dei nodi rimasti sospesi, primo fra tutti quello del Recovery Plan da presentare a Bruxelles entro il 15 ottobre. Ad Amatrice ci sarà anche il presidente del Lazio Nicola Zingaretti.
“Nella triste ricorrenza del quarto anno dal gravissimo terremoto che provocò nell’Italia Centrale più di trecento vittime e oltre quarantamila sfollati, desidero ancora una volta esprimere ai cittadini di Amatrice, Accumuli, Arquata, Pescara del Tronto e delle altre zone colpite, vicinanza e solidarietà.
Il pensiero che si rinnova va, anzitutto, alle vittime e ai loro familiari. E ai tanti che hanno perduto casa o lavoro – e spesso entrambi – in quella notte drammatica”. “Nonostante tanti sforzi impegnativi, l’opera di ricostruzione dei paesi distrutti – da quel sisma e da quelli che vi hanno fatto seguito in breve tempo- è incompiuta e procede con fatica, tra molte difficoltà anche di natura burocratica. Nello spirito di solidarietà, fondamento della nostra Costituzione, la Repubblica – in tutte le sue istituzioni, territoriali e di settore – deve considerare prioritaria la sorte dei concittadini più sfortunati colpiti da calamità naturali, recuperando, a tutti i livelli, determinazione ed efficienza”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un passaggio del messaggio inviato in occasione del quarto anniversario del terremoto che colpì l’Italia Centrale. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Fonte Ansa.it