Il pentastellato: «Una delle concessioni autostradale che ha predisposto aumenti è, per esempio, quella del Veneto di Luca Zaia». L’assessore del Veneto, Elisa De Berti: «pare aver dimenticato che Concessionaria Autovie Venete è una società concessionaria pubblica»
1′ di lettura
Botta e risposta a distanza tra l’ex ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli e l’assessore regionale alle infrastrutture del Veneto, Elisa De Berti sull’aumento dei pedaggi autostradali. In un video su Facebook il pentastellato, oggi sanatore, afferma: «Le uniche Regioni dove sono aumentati i pedaggi sono Lombardia e Veneto, le uniche amministrati dai “bravissimi” leghisti. Una delle concessioni autostradale che ha predisposto aumenti è, per esempio, quella del Veneto di Luca Zaia. Gli aumenti sono scattati perché il modello di gestione alla base delle concessioni è sbagliato».
Assessore Veneto: Toninelli stesso ha firmato aumento Cav
A stretto giro arriva la replica di De Berti. «Forse l’ex ministro Toninelli dimentica di aver firmato lui, nelle vesti di membro del governo Conte I, a fine 2018, il decreto di aumento delle tariffe dei pedaggi di Cav (Concessionaria Autovie Venete, ndr )entrato in vigore l’1 gennaio 2019. Inoltre pare aver dimenticato che Cav è una società concessionaria pubblica, dove il 50% per cento è in mano ad Anas, che esprime anche l’amministratore delegato».
Per approfondire:
● Autostrade, il Mit: ecco dove aumenteranno i pedaggi nel 2020
● Aspi: dopo il crollo in galleria più controlli e sconti sui pedaggi
https://www.ilsole24ore.com/art/toninelli-pedaggi-aumentano-regioni-leghistel-assessore-veneto-li-hai-autorizzati-tu-ministro-ACGMbw9