È proprio qui, in Toscana, che Renzi ha la sua potenziale roccaforte di voti e il Pd anche per questo fa buon viso a cattivo gioco accettando di buon grado sia la candidatura di Giani sia il contributo di Italia Viva all’alleanza di centrosinistra
di Emilia Patta
Regionali, Di Maio: nel M5s non c’e’ un consenso per fare alleanze con il Pd
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Non solo Emilia Romagna, dove si voterà il 26 gennaio. Il 2020 vedrà anche l’altra regione rossa per eccellenza, la Toscana, rinnovare consiglio regionale e presidente alle amministrative di primavera. Così come in Emilia, Matteo Salvini è sul piede di guerra anche in Toscana per tentare di replicare il colpo riuscito nella ex rossa Umbria e arrivare velocemente, colpo su colpo, alle elezioni politiche nazionali. E così come accaduto in Emilia, anche in Toscana il Pd e i partiti del centrosinistra dovranno lottare da soli contro la destra salviniana.
Per il M5s corsa solitaria
Il M5s ha comunicato nelle scorse ore la volontà di correre autonomamente con un proprio candidato, a conferma che la strategia di Luigi Di Maio di fare del movimento una terza via (o meglio l’ago della bilancia) tra destra e sinistra è almeno per ora piuttosto solida. Con buona pace del governo Conte e del progetto dello stesso premier e del segretario del Pd Nicola Zingaretti di trasformare l’alleanza di governo anti-sovranista in una coalizione stabile in vista delle prossime politiche. Pd e alleati del centrosinistra da soli contro Salvini anche in Toscana, dunque.
Pd e Italia Viva convergono su Giani
Nelle prossime ore il tavolo regionale darà il via libera, ma la decisione è già presa: il candidato presidente sarà l’attuale presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, classe 1959. Molto probabilmente, dunque, non ci saranno le primarie. Giani è in ottimi rapporti con Matteo Renzi, anche se come il sindaco di Firenze Dario Nardella ha deciso di non seguire l’ex premier nell’avventura del nuovo partito Italia Viva restando nel Pd. D’altra parte è proprio qui, in Toscana, che Renzi ha la sua potenziale roccaforte di voti e il Pd anche per questo fa buon viso a cattivo gioco accettando di buon grado sia la candidatura di Giani sia il contributo di Italia Viva all’alleanza di centrosinistra.
Iv presenta il simbolo
Già, perché proprio in Toscana il neo partito di Renzi presenterà per la prima volta il proprio simbolo nella convinzione di arrivare a due cifre. Per ora la decisione di presentare il simbolo di Italia Viva è stata presa solo per altre due contemporanee elezioni regionali: nella Marche e in Campania. Ma prima di arrivare alla prossima primavera Pd e centrosinistra dovranno passare le forche caudine delle regionali in Emilia Romagna. Se la candidata leghista Lucia Borgonzoni dovesse vincere, è il ragionamento di molti democratici, difficilmente il governo riuscirà ad andare avanti e a rischio sarebbe la stessa segreteria Zingaretti. La vera verifica della maggioranza di governo si farà il 26 gennaio.
Per approfondire
https://www.ilsole24ore.com/art/toscana-m5s-va-solo-alleanza-pd-renzi-giani-ACW9Tk4