L’onda rosa del partito democratico sta per lanciare la sfida a Trump nelle elezioni di mid-term elections. La nuova generazione di candidate, dopo aver sbaragliato il vecchio apparato democratico nelle primarie si prepara per la sfida di novembre.
L’onda rosa del partito democratico sta per lanciare la sfida a Trump nelle elezioni di mid-term.
La nuova generazione di candidate, dopo aver sbaragliato il vecchio apparato democratico nelle primarie si prepara per la sfida di novembre.
L’ ondata delle donne democratiche alle primarie in poco più di tre mesi ha rivoluzionato la mappa del partito democratico ancora intontito dalla sconfitta di Hillary Clinton, ad opera di Trump.
Le nuove leve del partito democratico sono estranee alla sue elite, sono alla prima esperienza politica e provengo tutte da movimenti della nuova sinistra definibile “sanderista”. Il nuovo volto del partito democratico è di Amy McGrath prima donna a pilotare un caccia F-18 in combattimento, Sharice Davids potrebbe essere la prima indiana d’America lesbica dichiarata ad entrare nel Congresso, Gina Ortiz Jones veterana dell’esercito e lesbica, Ilhan Omar, nata a Mogadiscio, potrebbe diventare la prima rifugiata a entrare nel Congresso, Christine Hallquist prima candidata transgender che potrebbe diventare Governatore nel Vermont, Jahana Hayes madre single e potrebbe diventare la prima afro-americana del Connecticut al Congresso e Alexandria Ocasio-Cortez la vera star di queste primarie vincendo a sorpresa le primarie contro un peso massimo del partito democratico come Joseph Crowley.
Dopo Trump, che ha sconvolto la politica americana, attraverso una campagna elettorale aggressiva e inanellando una serie così vasta di “peccati”, che difficilmente sarebbero stati perdonati ad altri presidenti, adesso è il turno di questa onda rosa, che sposta il partito Democratico sempre più a sinistra potrebbero mettere in discussione la maggioranza nei due rami del parlamento del partito Repubblicano. (da L’Espresso)
Foto sotto: Casa Bianca (meteoweb.eu)