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Via libera del Cdm al decreto agosto – LA CONFERENZA STAMPA

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto agosto. L’ok del Consiglio è arrivato “salvo intese tecniche”.

LA CONFERENZA STAMPA

Con il dl agosto abbiamo approvato “misure significative: ringrazio tutti i ministri, i capi delegazione e le forze maggioranza per il proficuo confronto e lavoro svolto”, ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il via libera del Cdm al dl agosto, ricordando come le misure stanziate dal governo arrivino nel complesso a 100 miliardi.

In Consiglio dei ministri è stata approvata la riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm. La riforma del Csm garantisce “criteri oggettivi e meritocratici di assegnazione degli incarichi”.  

“Questo decreto è reso possibile anche dall’intervento e dalla collaborazione preziosa del Parlamento che ha approvato lo scostamento. Sono convinto che deputati e senatori potranno poi migliorare queste misure ancora di più”.  

In Cdm “abbiamo concordato nuove misure del dpcm che sarà in vigore dal 10 agosto al 7 settembre“. 

Per il lavoro c’è “un intervento cospicuo” da “12 miliardi”. 

“Abbiamo anche anticipato la misura del cashback, già programmata con la legge di Bilancio – ha spiegato Conte -. Non l’abbiamo potuta realizzare per la pandemia, adesso la attiviamo dal 1 dicembre 2020. Abbiamo stanziato nuove risorse per potenziare questo strumento: vogliamo sostenere consumi e pagamenti elettronici premiamo i cittadini che potranno recuperare una parte di quanto spendono e potranno usufrurire di un bonus fino a 2mila euro”. 

Le misure per il Sud sono di “portata storica: conosciamo il deficit anche di infrastrutture del Sud, che è meno competitivo e noi vogliamo che il gap sia recuperato. Non dividiamo l’Italia in due e offriamo un aiuto per la ripresa per le aree più svantaggiate per la ripresa dell’Italia intera”. “Sono particolarmente orgoglioso delle misure per il Sud e non solo perché sono figlio del Sud: poniamo le basi per un processo di reindustrializzazione dell’intero Sud”.

“Non vogliamo nuove restrizioni, anzi abbiamo previsto altre ripartenze ma tutto questo va fatto con intelligenza: non dobbiamo tornare indietro e vanificare gli sforzi. Capisco i giovani che hanno desiderio di movide ma bisogna muoversi in modo responsabile. In gioco c’è la salute dei vostri cari”. 

“Non vogliamo nuove restrizioni”, nel nuovo dpcm “è prevista la ripartenza delle navi da crociera dal 15 agosto, la ripresa delle attività fieristiche con allestimenti che possono partire subito e le fiere vere e proprie dal 1 settembre”. Così il premier Giuseppe Conte dopo il via libera del Cdm al decreto agosto a proposito delle nuove regole anti-Covid. Nel nuovo dpcm anti Covid – ha detto Conte – c’è la “proroga delle misure precauzionali minime: obbligo di mascherine, distanziamento di un metro, divieto di assembramento, lavarsi le mani frequentemente. Non vogliamo nuove restrizioni, anzi abbiamo previsto la ripartenza delle navi da crociera e delle fiere”. 

“Siamo in sostanziale stabilità della curva epidemiologica con lievi segnali di ripresa dei contagi. Stiamo facendo bene, anche meglio di altri Paesi. Siamo stati il primo paese occidentale colpito dal virus ma siamo usciti dalla crisi più acuta prima degli altri. Il tasso dell’Italia per contagi è tra i più bassi dell’Unione europea – ha spiegato ancora il premier -. Riceviamo attestati da tutto il mondo ma è merito di voi cittadini perché è col vostro comportamento responsabile che otteniamo risultati”.

Aumentiamo le pensioni agli invalidi civili al 100% a partire già dai 18 anni – ha aggiunto il presidente del Consiglio -, così come agli inabili, ai sordi e ai ciechi civili assoluti titolari di pensione. Si passa dai circa 285 euro attuali fino a 648 euro al mese per tredici mensilità”.

Con il decreto agosto “tuteliamo l’occupazione, sosteniamo i lavoratori, alleggeriamo le scadenze fiscali, aiutiamo le regioni, gli enti locali e il Sud: continuiamo a sostenere cittadini, imprese e lavoratori anche perché gli ultimi dati Istat certificano che la ripresa dei consumi a giugno c’è stata, sostenuta anche dalle misure perseguite fin qui dal governo”. 

“Ne approfitto per dire che sono pienamente soddisfatto di tutti i miei ministri, non c’è nessuna esigenza di rimpasto che è anche una formula logora, fermo restando che non sono particolarmente esperto di come la politica passata affrontava alcuni passaggi”, ha detto infine il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa, sottolineando come il governo sia impegnato sui vari dossier, dal dl agosto al Recovery fund.

“Resta il vincolo di rispettare i protocolli di sicurezza sia per le linee guida nazionali sia per quelle che le regioni concorrono ad adottare con facoltà anche di adottare misure meno restrittive”, così Così Giuseppe Conte ha risposto a una domanda sulle misure meno restrittive per il trasporto adottate da alcune regioni.

Il decreto legge agosto “aiuta imprese e famiglie e li orienta verso la crescita, la ripartenza economica e l’occupazione – ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa -. I dati anche più recenti ci dicono che il lavoro che abbiamo svolto fin qui ci ha consentito di attenuare la crisi e consentire il rimbalzo della produzione. Proprio per questo è necessario proseguire con il sostegno verso chi è stato più colpito e fare il massimo per non lasciare indietro nessuno. L’obiettivo è garantire la ripartenza e fare misure strutturali che anticipino il Piano del Recovery fund che presenteremo a ottobre”. “Il costo del rinvio dell’acconto degli Isa e dei forfettari per perdite di fatturato superiori al 33% per il 2020 è di 2,2 miliardi”. Il piano cashback incentiverà “tutti i pagamenti digitali” – ha spiegato il ministro – e “il meccanismo è a punti, non di sconto, che sarà definito nel dettaglio a breve: consente di cumulare il vantaggio di un certo numero di transazioni per avere poi indietro risorse che possono variare, evitando un elemento redistributivo regressivo. Poi ci sarà un cashback in tranche semestrali, prima delle vacanze estive e poi alla fine dell’anno successivo”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri al termine del Cdm che ha dato il via libera al decreto agosto.

“Dobbiamo prender atto che oggi lavorare al Sud costa di più e abbiamo la necessità di mettere in campo una misura straordinaria per evitare perdita occupazione e far emergere tanto lavoro sommerso, provare a attirare nuovi investimenti. E’ una misura che ha un impatto significativo su 500 mila imprese, di cui il 90% con meno dieci dipendenti”: così il ministro per il Sud Peppe Provenzano in conferenza stampa dopo il via libera del Cdm al dl agosto, evidenziando come la misura per la fiscalità di vantaggio al Sud partirà “dal primo ottobre”. “Abbattiamo del 10% il costo del lavoro per tutti i lavoratori, assunti non assunti” e siamo intenzionati a prolungare questa misura per un tempo lungo: ci vogliamo mettere d’accordo con la commissione Europea”.

“Ulteriori 3 miliardi di euro per #turismo e #cultura a sostegno di lavoratori e imprese dei settori più colpiti dalla crisi – ha annunciato in un tweet il ministro Dario Franceschini -, dai tour operator alle città d’arte, dai lavoratori precari alle strutture ricettive, dalla sospensione dell’Imu al sostegno a cinema teatri e musei”.

“La ristorazione è una filiera che ha pagato un prezzo altissimo con un calo di fatturato del 60%: dobbiamo sostenere questa filiera di 180mila imprese e dare una risposta all’agroalimentare”, ha detto la ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, al termine del Cdm, annunciando lo stanziamento di “600 milioni a fondo perduto per dare una risposta importante a queste due filiere”. Bellanova spiega che “le aziende potranno scegliere tra il fondo perduto e la misura di Franceschini sui centri storici delle città turistiche”.

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