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“Guidi e Disguidi”: “Tutto cambi perché nulla cambi e allora cambiamo col Cuore”

Salve, cari lettori. Potrebbe sembrare folle aggiungere un’altra voce alle infinite voci che ormai ci accompagnano, non giorno per giorno,  ma addirittura minuto per minuto nella nostra vita.
Siamo bombardati in tutti i modi da informazioni. Da quelle per “strada” a quelle nelle nostre “tasche”. Tutti sanno che quando troppe “voci” si affastellano producono scarsi significati concreti. E’ un po’ come nella fisica: quando ci sono troppi suoni si produce un rumore bianco senza significato. Perché  allora accettare con gioia questa rubrica “GUIDI E DISGUIDI“?
 
Intanto per la fiducia che ho nel supporto che mi sopporta: il CorriereQuotidiano.it ,tramite la mia rubrica, poi per il fatto che sarete Voi  a realizzare gran parte dei contenuti di questo spazio, realizzando quello che troppo spesso in questa assordante assembramento mediatico manca: la partecipazione reale ed il “ritorno”. 
Rischiamo, infatti, di essere tutti bevitori passivi di un fiume di parole, talvolta notizie, e di influencer ed alla fine se ci si chiede cosa abbiamo compreso, tranne qualche nuovo atteggiamento, o consumo, vissuto come un riflesso condizionato, non ci portiamo nulla come consapevolezza reale.
 
Perché? Perché manca l’elemento fondante di qualsiasi percorso positivo dal rapporto di coppia, ad uno Stato democratico: quello della partecipazione. Ecco io pretendo da me e da voi uno spazio partecipato, certo con qualche priorità: quella di dar voce a chi non ce l’ha o ne ha troppo poca, sui loro sogni, desideri, emergenze. Il nostro spazio sarà la lente di ingrandimento su queste emergenze ed il dito nell’occhio o la carezza a chi dovrà o potrà cambiare le cose. 

Quello che è certo è che io ho un desiderio forte. E’ quello di accogliere e valorizzare le notizie positive, non per dare un’immagine ruffiana, ma per dare a tutti un elemento indispensabile che spesso oggi manca: quello di poter dire, alla faccia dei profeti di sventura, che vogliono che tutto cambi perché nulla cambi, CHE SE SI VUOLE ASSIEME SI PUO’ FARE.

 
Prof. Antonio Guidi
 
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