Pubblicato il: 25/02/2019 13:23
Concedere finanziamenti ipotecari a tasso agevolato a imprese agricole e agroalimentari, per progetti da realizzare nella produzione primaria, nella trasformazione agricola e alimentare e nella commercializzazione di prodotti agricoli, presentati da società di capitali e cooperative, economicamente e finanziariamente sane. E’ l’obiettivo del pacchetto di ‘finanza agevolata’ che va ad ampliare il portafoglio delle misure Ismea a sostegno dello sviluppo del settore agroalimentare. Fino al 20 maggio 2019, infatti, è aperto il bando Ismea per il finanziamento di investimenti nel settore agroalimentare per un valore di 100 milioni di euro. (Video)
“Si tratta – afferma il direttore generale dell’Ismea, Raffaele Borriello – di un intervento pubblico particolarmente importante per il rilancio degli investimenti nel settore agricolo e agroalimentare, che si colloca in un momento cruciale per l’economia del nostro Paese, dove i soggetti pubblici sono chiamati al massimo sforzo nel convogliare risorse in investimenti per favorire la crescita del Pil”.
Un settore che tra il 2016 e il 2017 ha visto aumentare il valore aggiunto del 3,7% in agricoltura e dello 0,2% nell’industria alimentare, con una produzione che nel primo caso, ai prezzi di base, è calata del 2,4% e nel secondo è aumentata del 10,9%, mentre l’export è cresciuto, rispettivamente, del 3,8% e dell’8,2%. Nel periodo considerato, in agricoltura sono diminuiti occupati (-0,9%) e imprese (-0,3%), mentre nell’industria alimentare sono aumentati rispettivamente dell’1% e dello 0,4%; trend opposto, però, per le aziende giovanili che crescono in agricoltura del 5,6% e calano nell’industria alimentare dell’1,3%. In calo lo stock di prestiti: -1,2% in agricoltura e -1,6% nell’industria alimentare.
Le agevolazioni concesse dal bando Ismea consistono in un finanziamento ipotecario a un tasso agevolato pari al 30% del tasso di riferimento, e comunque non inferiore allo 0,50%, a copertura di investimenti finalizzati alla produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e alla trasformazione di prodotti alimentari. L’ammontare dell’investimento deve essere compreso tra i 2 e i 20 milioni di euro, ma la soglia massima si riduce a 7,5 milioni di euro nel caso di investimenti riguardanti la trasformazione alimentare. Il finanziamento è di durata massima di 15 anni, compreso un periodo massimo di preammortamento di 5 anni.
A beneficiarne possono essere: società di capitali, anche in forma cooperativa che operano nella produzione trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione di beni alimentari; società di capitali con il 51% di imprenditori agricoli, anche in forma cooperativa, che operano nella distribuzione e nella logistica di prodotti agricoli e alimentari. E’ necessario che il finanziamento sia assistito da idonee garanzie per tutta la sua durata e per un importo pari al 120% del finanziamento agevolato concesso. A questo scopo sono ammesse: garanzie ipotecarie di primo grado su beni oggetto del finanziamento o su altri beni del soggetto beneficiario e/o di terzi; in aggiunta all’ipoteca, eventuale fidejussione bancaria a prima richiesta.
La misura prevede una procedura di valutazione a sportello. Per accedere alla fase istruttoria, è necessario presentare tramite il portale Ismea la domanda di ammissione alle agevolazioni, corredata dallo studio di fattibilità con descrizione dettagliata dell’iniziativa, nonché il programma degli investimenti, il settore di appartenenza e le previsioni economiche-finanziarie. Le domande, valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione, sono oggetto di una prima valutazione di ricevibilità, tesa a verificare la regolarità e la completezza della documentazione presentata rispetto a quanto indicato nel bando.
Per quanto riguarda gli investimenti ammissibili, nell’ambito della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, la misura finanzia l’acquisizione di beni e servizi connessi all’attività agricola primaria che rispondano ad almeno uno dei seguenti obiettivi: migliorare le prestazioni globali dell’azienda agricola, ammodernare le infrastrutture e i processi, ottimizzare i costi, migliorare la sostenibilità ambientale, ridurre il consumo energetico e idrico e migliorare le condizioni di igiene e di benessere animale. Finanzia, inoltre, gli investimenti che riguardano la trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli. Le spese ammissibili al finanziamento sono: l’acquisto o il leasing di terreni, la costruzione o ristrutturazione di fabbricati agricoli; l’acquisto o noleggio di macchinari e attrezzature; l’acquisizione o sviluppo di software, brevetti, licenze d’uso e marchi commerciali; i costi di consulenza riconducibili alle spese precedenti.
Sul fronte della trasformazione alimentare, invece, la misura finanzia gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti alimentari e la loro commercializzazione. Le spese ammissibili al finanziamento sono la creazione di un nuovo stabilimento e ampliamento della capacità produttiva di uno stabilimento esistente e la creazione di nuove linee di prodotto e processi produttivi.
Infine, nel campo della distribuzione e logistica, la misura finanzia gli investimenti per la distribuzione e la logistica dei prodotti agricoli, anche mediante piattaforma informatica (come le applicazioni di e-commerce e market place).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Adnkronos.