Oggi molti di noi possono scegliere di lavorare di nuovo dall’ufficio. Ma dopo più di un anno, alcuni manager stanno ancora valutando i lati positivi e quelli negativi del lavoro da remoto. Il mondo sembra ormai dividersi in due fazioni, da un lato chi è pro e dall’altro chi è contro il cosiddetto “lavoro agile”. La verità però è che per riuscire a lavorare da remoto non sono sufficienti un pc e una buona connessione a internet, ci sono delle qualità che bisogna padroneggiare. Come mai questa spaccatura? Perché alcuni lavoratori hanno sviluppato il giusto mindset più di altri.
“Ci sono molte persone che vorrebbero lavorare da remoto, ma quando si tratta di farlo davvero, si finisce o per amare o per odiare questa modalità. Qualcuno afferma che lavorare da remoto sia come bellissimo paio di scarpe che vedi nella vetrina di un negozio: belle, lucide e ideali da indossare. Quando le infili invece, non vedi l’ora di
toglierle. Per renderle più morbide e confortevoli, è necessario indossarle alcune volte e trovare il modo adatto di abbinarle al resto del nostro guardaroba”, racconta Andrea Ciofani Ceo di AcademyQue
Atteggiamento e capacità: il mix perfetto per lavorare bene da remoto
Non è però solo una questione di inclinazione personale. AcademyQue, partner delle principali società leader nel recruitment e nei servizi di consulenza alla carriera che eroga corsi di alfabetizzazione digitale a chi vuole inserirsi nel mondo del lavoro, ha infatti notato qualcosa di profondamente inaspettato.
Nell’ultimo anno e mezzo, durante le diverse fasi di colloquio per l’assunzione di collaboratori in azienda, AccademyQue ha osservato che i Millennials (i nati tra la metà degli anni ‘80 e la metà degli anni ‘90) sono solo leggermente meno interessati all’opzione del lavoro da remoto, mentre la Generazione X (i nati tra il 1965 e il 1980) sembra molto più affascinata da questa opzione.
Questi ultimi, le persone della Gen X, però a volte fanno fatica a districarsi nel padroneggiare abilità come il multitasking, ovvero la capacità di saltare da una piattaforma ad un’altra, cosa che invece risulta naturale per un millennials. Molte sono le capacità che bisogna avere per lavorare da remoto, che vanno dalle competenze
digitali all’organizzazione del proprio lavoro in maniera efficiente. La scioltezza con gli strumenti e le modalità del lavoro agile è quindi un’attitudine che va coltivata e stimolata.
La verità sta nel mezzo: l’approccio ibrido di AcademyQue
In AcademyQue si dà alle persone la libertà di lavorare dove vogliono, con la certezza però di avere la motivazione e l’esperienza per lavorare in modo eccellente, sia alla scrivania che in cucina. Questo perché la prossima era del lavoro in modalità ibrida può fare miracoli per la crescita del business. Ma le aziende devono essere disposte a riconsiderare il modo in cui lavorano i loro dipendenti e quest’ultimi devono comprendere a fondo cosa significa essere produttivi e quali sono le modalità per ottenere i migliori risultati sul lavoro, anche lavorando da remoto.
Andrea Ciofani di AcademyQue: 7 consigli cambia vita (lavorativa)
Andrea Ciofani, classe 1973, sposato con due figli di 20 e 16 anni, passione per l’informatica e la psicologia, dieci anni di lavoro nel mondo del digitale e founder di AcademyQue scale-up innovativa e Business School nata per aiutare giovani laureati, manager e imprenditori, ha elaborato 7 consigli per migliorare la giornata lavorativa di
ciascuno di noi. Secondo l’imprenditore infatti 7 sono gli elementi che dobbiamo sempre tenere in considerazione quando progettiamo e viviamo le nostre modalità di lavoro:
● Ufficio a casa
● Distrazioni
● Disciplina
● Work/life balance
● Priorità
● Cibo
● Solitudine
● Ufficio a casa
Non tutti si possono permettere il lusso di costruire un ufficio in casa carino e accogliente che stimola la produttività. Alcune persone vivono in monolocali e il loro tavolo da cucina è multiuso ed è anche l’unica scrivania disponibile nell’appartamento.
Un comodo ufficio in casa richiede spese che la maggior parte dei dipendenti non può permettersi. In questo caso meglio optare per uno spazio di coworking o per l’ufficio, oppure trasferirsi in quartieri in cui il costo al metro quadro è più basso.
● Distrazioni
La tua casa è la tua distrazione principale: dalla lavanderia, alla cucina disordinata, al vicino rumoroso, al caldo insopportabile. Se lavori in ufficio, hai la possibilità di lasciarti il disordine alle spalle e addirittura di dimenticarti che esiste. Ma nel tuo ufficio a casa, il caos e le cose ti seguiranno come un’ombra (e nelle videochiamate). Potresti essere nel bel mezzo del lavoro quando il la lavatrice avrà finito e tu dovrai fermarti di lavorare
per stendere i panni. Se poi hai figli e consorte in casa non ne parliamo. Cerca di creare delle barriere mentali e pensa solo alle tue task lavorative nelle ore di lavoro, i panni possono aspettare.
● Disciplina
La distrazione è la migliore amica della perdita di concentrazione: se ti distrai facilmente, come puoi rimanere concentrato? Ecco perché l’autodisciplina è un tratto essenziale per gestire con successo un ufficio a casa. In un ufficio normale, sei supervisionato dal tuo capo o sei osservata dai colleghi. Devi seguire il tuo programma
di lavoro e ci sono anche meno distrazioni rispetto al tuo ufficio a casa. Puoi sognare ad occhi aperti o procrastinare, ma alla fine dovrai iniziare a lavorare. Ma la tua casa è un parco giochi ideale per tutti i sognatori e le persone confuse che non riescono a gestirsi. A tutti piace il concetto di essere il capo di se stessi, ma servono qualità come l’autodisciplina e la responsabilità per avere successo a lungo termine.
● Work/life balance
Anche lavorando da casa, alcune persone separano facilmente lavoro e vita privata.
Per altri, questa può essere una sfida se sono abituati a uscire alle 17:00, lasciando l’ufficio per “staccare” ed iniziare con il loro tempo libero. La maggior parte dei lavoratori a distanza si lamenta che il loro rapporto tra lavoro e vita privata è compresso, ma dimenticano di essere responsabili della loro gestione del tempo. Devi importi autodisciplina e seguire il tuo programma di lavoro, o ti sembrerà di lavorare di più che in un ufficio tradizionale.
● Priorità
In ufficio, le tue priorità e i tuoi compiti sono noti e solitamente preparati dal tuo supervisore. Se sei il capo di te stesso, devi creare il tuo elenco di priorità e scadenze. E molte persone non possono gestire questo compito e organizzare il proprio programma. Qual è la tua priorità oggi e quale scadenza devi rispettare? Sei abbastanza motivato da rispettare il tuo programma o sei dappertutto e lavori senza alcun obiettivo? Compila una lista ragionata dei tuoi obiettivi giornalieri e sul lungo periodo e impegnati a rispettare la tua tabella di marcia.
● Cibo
È sempre l’ora della merenda se lavori da casa perché il frigo è troppo vicino. Fare spuntini tutto il tempo può avere conseguenze più negative del semplice aumento di peso: hai bisogno di più pause per preparare il cibo, con conseguente perdita di concentrazione e tempo. Rispetta i giusti momenti per dedicarti alle pause per
rifocillarti, ne guadagnerai in salute e risparmierai tempo altrimenti sprecato.
● Solitudine
Il lavoro da casa è una benedizione per gli introversi o le persone che non hanno bisogno di interazioni sociali regolari. Ma se ami lavorare con gli altri, socializzare con i tuoi colleghi e con il mondo, puoi sentirti subito isolato in casa. Lavorare da casa può essere una sfida per le farfalle sociali e può portare alla solitudine. Non dimenticarti di trovare il modo di confrontarti con i colleghi, molti strumenti digitali possono venire in aiuto, rendendo la giornata più vivace e serena.
L’autodisciplina e le eccellenti capacità di gestione del tempo sono i tratti che devi padroneggiare per avere successo nel tuo campo, tra cui motivazione, organizzazione e responsabilità. Lavorare da casa può essere complicato perché richiede più sforzo, forza e disciplina. Non è per tutti, ma come un nuovo paio di scarpe, devi provare a decidere.