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Come si evolve il ruolo degli agenti immobiliari?

Non più venditori porta a porta ma veri e propri professionisti della compravendita 3.0

Il mercato immobiliare è in fermento da tempo: la guerra, la conseguente inflazione e con
essa i consumatori diventati più attenti nel fare grandi investimenti, come quello di
acquistare o vendere un immobile, non hanno spaventato il mercato che nell’ultimo trimestre
ha registrato una crescita dell’8,6% rispetto all’anno precedente, secondo gli ultimi dati
dell’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Un mercato ricco di opportunità che però rimane poco attrattivo nei confronti di coloro
che lo rendono così dinamico: gli agenti immobiliari. Questa professione, spesso vista dai
più giovani come un lavoro cuscinetto in attesa di trovare qualcosa di meglio, ha dovuto
cambiare pelle negli ultimi anni e unirsi alla rivoluzione digitale.
Posizionamento online, competenza e consulenza: i pilastri della formazione
degli agenti immobiliari 3.0
“Nelle attività di formazione che il mio team svolge insieme a me in tutta Italia nelle sedi delle
agenzie immobiliari non si parla solamente di come riuscire a ottimizzare il processo di
vendita. Parlo anche di creare una fiducia digitale, un posizionamento e dell’importanza di
avere un approccio consulenziale anche nel post vendita. Il rapporto con il cliente non si
ferma alla firma del contratto ma deve trovare nell’agente immobiliare un professionista a cui
rivolgersi per quanto riguarda la cura della propria casa anche negli anni a venire.” spiega
Daniele Scatassi, fondatore della holding Building Production, con 20 anni di esperienza nel
mondo immobiliare,
Nell’ultimo anno Building Production ha creato il suo franchising e Scatassi e il suo team
viaggiano nelle agenzie immobiliari italiane per raccontare la metodologia che gli ha
permesso solo nell’ultimo anno di crescere sia a livello di team che di operations
nell’ultimo anno.
Il primo obiettivo da raggiungere è la creazione di un posizionamento online al fine di
costruire una reputazione positiva non solo della singola agenzia immobiliare ma anche del
singolo professionista. In questo i social network e la creazione di un personal brand solido e
distintivo sono i primi passi per poter affermare la propria professionalità online. Avere la
propria pagina, raccontarsi e raccontare il proprio lavoro, rispondendo ai dubbi e alle
domande delle persone è una strategia vincente per creare fiducia.
Il secondo aspetto su cui lavorare è la competenza. Le persone che vogliono vendere o
acquistare un immobile hanno bisogno di lavorare con dei professionisti che non vogliano
semplicemente finalizzare l’affare ma che si vogliano prendere cura di loro e dei loro
interessi. In questo conoscere il mercato immobiliare in modo approfondito è un must.
Il terzo aspetto è la consulenza post vendita. Una volta finalizzato il contratto, il lavoro

dell’agente immobiliare non è terminato. Ciò che bisogna creare è un rapporto di fiducia in
cui il cliente ha la certezza che in caso di necessità con il suo immobile potrà contare sul suo
agente.
“Lavorare con l’immobiliare vuol dire lavorare con le case delle persone ovvero i luoghi in cui
loro sviluppano il loro quotidiano e la loro vita. È un lavoro in continua trasformazione che ha
bisogno di giovani per potersi svecchiare e per portare ai clienti un servizio di qualità che se
ben gestito porta frutti e vendite nel tempo. Sono finiti i giorni dei venditori al citofono, con il
digitale le persone non scelgono solo il servizio più economico ma scelgono le persone. Per
questo è importante formare le nuove generazioni e dare a chi sta facendo delle
considerazioni nel settore immobiliare dei professionisti al passo con i tempi. Noi curiamo e
gestiamo il bene più prezioso per le famiglie italiane, il luogo dove vivono in modo sincero i
loro sentimenti: la casa.” conclude Scatassi.

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