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Coronavirus, Angi: “Decreto Innovazione a sostegno di imprese, startup, turismo e sanità” 

 

L’Angi, Associazione nazionale giovani innovatori, promossa e patrocinata dalle maggiori istituzioni italiane ed europee, da sempre parte integrante del tessuto innovazione italiano, in rappresentanza dei giovani e delle imprese, lancia le sue proposte per un Decreto innovazione a sostegno di imprese, startup, turismo e sanità. Si parte dal settore turistico che ha risentito più di tutti delle conseguenze dell’epidemia, rappresentando il 14,9% dell’occupazione totale in Italia, settore nel quale le conseguenze di una crisi sarebbero incalcolabili, tenuto conto soprattutto dell’indotto delle attività collegate frequentemente svolte da micro imprese.

Pertanto, Angi sostiene il manifesto per il turismo italiano con la proposta di costituire un fondo straordinario di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese del turismo organizzato mediante finanziamenti a fondo perduto, in modo da poter aiutare le start up e le pmi del settore in un momento così delicato. Per evitare poi al momento della Fase 2 in termini di mobilità cittadina eccessivi assembramenti, soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente legate allo sharing tra moto, bici e monopattini elettrici rappresentano soluzioni ottimali anche in ottica di non appesantire il trasporto pubblico locale.

Per quanto riguarda le misure urgenti per le imprese in materia di accesso al credito introdotte dal dl 8 aprile 2020 n23, il meccanismo redatto dal governo per erogare i crediti alle aziende risulta essere piuttosto complesso, e difficilmente applicabili delle pmi. A tal proposito Angi sostiene di semplificare le procedure per rendere questi finanziamenti più accessibili anche per le pmi e le start up, le quali, specialmente se di recente costituzione, rischiano una seria crisi di liquidità.

Preoccupa inoltre il blocco delle iniezioni di capitale, che potrebbe portare molte società a non superare i prossimi 6-12 mesi, per questo motivo Angi propone al governo di: attuare una detrazione fiscale al 50% per tutti gli investimenti in pmi e startup innovative; rendere interamente deducibili le spese per acquisizioni di pmi innovative e startup; istituire un ‘Fondo emergenze startup’ presso il Fondo nazionale innovazione per garantire misure a fondo perduto; estendere le indennità di licenziamento a tutti i tipi di lavoratori, compresi i nuovi lavoratori dell’economia digitale; garantire l’emanazione di un bando specifico che possa devolvere finanziamenti nei confronti di società o progetti nell’ambito dell’emergenza (ad esempio la diagnostica e il monitoraggio).

Pe quanto riguarda il settore medico, le tecnologie a supporto dell’health care hanno visto un grandissimo incremento in quest’ultimo periodo a causa del lockdown. L’automazione di molti processi, la digitalizzazione delle ricette, e le stesse terapie che si svolgono in maniera telematica tra medico e paziente, stanno costituendo un valido aiuto durante l’emergenza sanitaria. Angi propone quindi maggiori investimenti nel settore, con capitali sia pubblici che privati, per l’utilizzo e la sperimentazione delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, realtà aumentata, 3D printing, robotica e nanotecnologia, per ridisegnare la maggior parte dei processi gestionali della sanità.

Poi per quanto riguarda l’istituto della golden power, per le imprese che operano in settori strategici quali l’energia, i trasporti, le reti sia fisiche che telematiche, Angi propone che venga esteso alle aziende innovative come le pmi e le startup che costituiscono l’ossatura del sistema industriale italiano.

“L’Associazione nazionale giovani innovatori – dichiarano il presidente e il direttore generale Angi Gabriele Ferrieri e Francesco Paolo Russo – è parte integrante del tessuto dell’innovazione italiana Abbiamo potuto vedere come la tecnologia si sia rivelata fondamentale nel gestire e affrontare al meglio molti aspetti della quotidianità e le startup stanno dando un utile supporto nel contrasto all’emergenza Covid-19. Lanciamo un appello al ministro Patuanelli, alla ministra Pisano e al ministro Gualtieri affinché possano garantire anche per le startup e le pmi innovative sostegni adeguati per rispondere alla crisi, sostenendo gli investimenti per la ricerca e l’innovazione con l’obiettivo di salvaguardare i giovani e l’ecosistema economico industriale”.

“Va garantita – dichiara il comitato direzionale e scientifico dell’Angi, rappresentato tra gli altri da Carlo Prosperi, Antonino Strano e Luca Rossi – una forte infrastruttura di sostegno finanziario sia per la liquidità che per gli incentivi agli investitori, con un ruolo specifico del Fondo nazionale innovazione ed il perimetro del golden power va esteso anche alle acquisizioni di startup ad alto contenuto tecnologico, che mostrano competenze preziose che dobbiamo difendere”.

 

 

 

Adnkronos.

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