Il presidente di Sistema Impresa, Berlino Tazza
Pubblicato il: 10/04/2020 16:42
Cascom Impresas de Sardigna, Sistema Impresa e Confsal firmano l’accordo quadro per l’erogazione della cassa integrazione in deroga in Sardegna e altre misure di contrasto alla crisi economico sociale determinata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Cascom è l’organizzazione datoriale che aderisce alla Confederazione nazionale Sistema Impresa. “Il presidente Christian Solinas e l’assessore al Lavoro, Alessandra Zedda, rispondono positivamente alle richieste di sindacati e imprese con uno strumento che darà una grossa mano al nostro tessuto produttivo e lavorativo che rischia di pagare il prezzo più alto in questo momento di difficoltà. Cascom e Confsal Sardegna sono pronte a fare la loro parte garantendo su tutto il territorio il proprio supporto finalizzato ad agevolare l’accesso alle risorse ai lavoratori delle imprese sarde”, afferma il presidente Cascom, Antonio Pranteddu, in merito alla firma dell’accordo con la Regione Sardegna.
“Con la firma di Cascom Sardegna dell’accordo sulle risorse della Cigd – dichiara il presidente di Sistema Impresa, Berlino Tazza – si amplia ulteriormente la sfera di influenza della confederazione su una delle regioni più vitali del Paese e di tutta l’area mediterranea. Cascom si candida a ricoprire un ruolo da protagonista nel panorama sindacale sardo in un momento in cui il tessuto imprenditoriale è minato dal lockdown, proponendosi come punto di riferimento per le imprese che devono poter accedere alle risorse della cassa integrazione in deroga prevista dalla presidenza Solinas. Sarà la Confsal il riferimento sindacale dei lavoratori per Cascom con l’obiettivo di supportare le imprese sarde nell’attuare le procedure disciplinate dall’importante accordo regionale”.
Per Elia Pili, segretario regionale del Confsal in Sardegna, “il provvedimento è una prima risposta alla crisi che attanaglia lavoratori e imprese, un primo strumento che ci permetterà di tamponare una emergenza che da sanitaria rischia di diventare economica e sociale”. “Con la stesura e la firma di questo Accordo quadro – prosegue – abbiamo inaugurato anche in Sardegna un metodo nuovo di confronto tra istituzioni, associazioni datoriali, sindacati, che ha previsto una partecipazione di tutto il mondo della produzione e del lavoro. Si rafforza la forte sinergia tra Confsal, Cascom, Sistema Impresa, che dopo l’avvio anche nella nostra Isola dell’Ente bilaterale Ebiten proseguirà con iniziative comuni per un nuovo fronte del lavoro”.
I beneficiari dell’accordo per l’accesso alle risorse della Cigd sono i soci lavoratori di imprese cooperative inclusi quelli agricoli, della pesca e del Terzo settore; gli addetti alla pesca marittima o in acque interne e lagunari, se assunti, imbarcati a qualsiasi titolo e/o iscritti nel ruolino d’equipaggio o comunque impiegati anche senza l’uso di natanti alla data del 23 febbraio. Altri beneficiari della Cigd sono i soci lavoratori di imprese cooperative nonché i dipendenti dei datori di lavoro appaltatori di opere e servizi, anche in caso di cambio d’appalto intervenuto dopo il 23 febbraio 2020. La cassa integrazione in deroga può avere decorso dal 23 febbraio e fino al 23 agosto nel limite di una durata massima di nove settimane salvo proroghe future.
I datori di lavoro presentano la domanda di concessione del trattamento d’integrazione salariale in deroga alla Regione autonoma della Sardegna attraverso l’apposito applicativo reso disponibile sulla piattaforma telematica del Sistema informativo lavoro (Sil). La presentazione della domanda potrà aver luogo a seguito dell’emanazione di un Avviso pubblicato dalla Regione autonoma della Sardegna. I datori di lavoro che occupano più di cinque dipendenti dovranno allegare alla domanda l’accordo sottoscritto, anche telematicamente, con le organizzazioni sindacali territoriali. Il datore di lavoro invierà la richiesta, che attiva la procedura di consultazione sindacale, con tutti gli elementi di valutazione: lavoratori interessati, qualifiche professionali, entità della riduzione e sua durata, valori della prestazione.
Se l’accordo non si perfeziona nei tre giorni successivi, il datore di lavoro potrà comunque presentare l’istanza di Cigd alla Regione. Per i datori di lavoro che occupano sino a 5 dipendenti non è obbligatoria la sottoscrizione di apposito accordo sindacale. Il trattamento della cigd è ammesso con il metodo del pagamento diretto da parte dell’Inps. La Regione agevolerà l’istituto della cessione del credito da parte dei lavoratori ad intermediari creditizi e finanziari da identificare mediante una convenzione.
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