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Coronavirus: Loy (Civ Inps),’fretta cattiva consigliera, serviva stress test’ 

PREVIDENZA

Guglielmo Loy, presidente del Civ Inps

“Esprimo forte preoccupazione per una serie di interventi nobilissimi per l’emergenza coronavirus ma che hanno sovraccaricato l’Istituto. Senza dargli il tempo ad esempio di procedere a degli stress test per capire se è in grado di sostenere un flusso di domande così alto”. Così, con Adnkronos/Labitalia, il presidente del Civ dell’Inps, Guglielmo Loy, commenta i disservizi di oggi del sito dell’Inps in occasione del via alle domande per il bonus da 600 euro per gli autonomi.

“Purtroppo la fretta, comprensibile in questi casi, è cattiva consigliera. C’è preoccupazione e l’invito a risolvere al più presto i problemi”, sottolinea Loy.

E per Loy “è stato un errore indicare sul sito ieri in un documento che le domande sarebbero state accettate cronologicamente ed è stato un errore scrivere nel decreto che quando finiranno i soldi l’Inps sospenderà l’erogazione”.

E per Loy “in origine l’Istituto avrebbe potuto, se fosse stato nelle condizioni, sottolineare al legislatore la necessità di dare copertura integrale a tutti i potenziali beneficiari delle prestazioni nel decreto per evitare che ci fosse la corsa”.

“Se io so che 3 milioni di lavoratori autonomi comunque con la copertura finanziaria avranno la prestazione, probabilmente l’ansia della fretta non avrebbe portato centinaia di migliaia di persone a presentare la domanda alla mezzanotte del 1° aprile”, conclude.

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