Pubblicato il: 21/01/2020 17:48
“Il sistema turistico balneare dell’Emilia Romagna è fermo e al nuovo presidente chiediamo di farsi portavoce, presso il governo centrale, per fare ordine nel nostro settore che non ha più certezze sul futuro”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia Simone Battistoni, presidente Sib Emilia Romagna. “Ci rivolgiamo alla presidenza – sottolinea – perché è la stessa regione a essere interessata a promuovere il turismo e ad avere, per questo, un peso politico e morale per risolvere il problema dei balneari”.
“I candidati alla presidenza, anche se da fronti opposti, hanno posto l’accento – spiega Battistoni – sul primato dell’Emilia Romagna per il cibo, la sanità e, quindi, anche per il turismo. Da 5 anni, è stato ricordato, l’Emilia Romagna è la prima regione per crescita, export pro-capite, occupazione (compresa quella femminile). Ebbene, è ora di trainare un settore che ha bisogno e che rappresenta l’immagine del mare italiano, quello balneare appunto“.
“Come Sib – rimarca – chiediamo un provvedimento da parte del governo con l’emissione della circolare applicativa relativa alla legge 145 del 2018 (in materia di proroga delle concessioni demaniali) e, soprattutto, con il previsto Dpcm per la riforma del settore che deve essere emanato il prima possibile, in quanto, tra l’altro, presupposto indispensabile per rafforzare l’estensione della durata delle concessioni”. “L’estate 2020 è alle porte – ammette Battistoni – e non possiamo rischiare di arrivare mettendo in pericolo non solo i servizi di spiaggia ma, soprattutto, l’immagine turistica dell’Emilia Romagna, se non dovessero giungere, in tempi brevi, atti significativi da parte del governo”.
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