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E.Romagna: Giove (Cgil), ‘scelta continuità, adesso nuovo patto per lavoro’ 

SINDACATO

Luigi Giove, segretario generale della Cgil Emilia Romagna

“Noi pensiamo che l’esito delle elezioni rappresenti la volontà dei cittadini di proseguire in continuità con quanto fatto nella precedente legislatura, che è stata imperniata su un patto per il lavoro con al centro lo sviluppo solidale di tutto il territorio”. Così Luigi Giove, segretario generale della Cgil Emilia Romagna, commenta, con Adnkronos/Labitalia, la riconferma di Stefano Bonaccini alla guida della Regione Emilia Romagna. Una sfida, quella del lavoro, che per Giove dovrà essere riproposta con ancora più forza anche in questa legislatura. “Come sindacati, unitariamente con Cisl e Uil, abbiamo chiesto di rilanciare anche in questa legislatura il patto per il lavoro, guardando al futuro e a una sempre maggiore qualità del lavoro”, spiega.

Ma quello che ha caratterizzato in questi 5 anni di governo Bonaccini il tessuto sociale e produttivo è un ‘modus operandi’ ben chiaro, secondo Giove. “Qui in Emilia Romagna abbiamo seguito in questi anni un metodo di confronto e di concertazione che ha visto sindacati, imprese, istituzioni e cittadini ‘camminare insieme’. E’ un metodo che dovrebbe essere riproposto anche in Italia in modo più ampio”, rimarca.

Ma adesso, per Giove, bisogna guardare avanti e alle nuove sfide che la Regione deve affrontare per essere sempre più il ‘treno’ del Paese. “Adesso la Regione dovrà affrontare tre transizioni importanti. Quella digitale che è imprescindibile per guardare allo sviluppo del territorio, quella ambientale perché lo sviluppo può essere solo sostenibile e poi anche la sfida demografica, con un popolazione che invecchia sempre di più”, conclude.

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