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eBay: per 4mila pmi italiane esordio nell’export nel 2018 

eBay: per 4mila pmi italiane esordio nell'export nel 2018

eCommerce ed export sono sempre più correlate e, per l’economia italiana, questo mix si rivela particolarmente vincente. E’ quanto affermano i dati del barometro export di eBay, uno dei maggiori marketplace al mondo, secondo cui quasi 4.000 imprese hanno esportato per la prima volta nel 2018 attraverso la piattaforma, un numero quasi doppio rispetto a soli due anni prima. Degli oltre 35.000 venditori professionali italiani su eBay, quasi il 70% esporta i propri prodotti, una percentuale nettamente superiore rispetto ai tassi di export tra le imprese tradizionali, che si aggira intorno al 5%.

Guardando ai Paesi verso cui queste aziende esportano di più, a sorpresa è la Francia la prima destinazione per volumi di affari e per numero di oggetti venduti nel 2018, superando per la prima volta la Germania, che si attesta al secondo posto. A seguire, nei confini europei, Spagna e Regno Unito.

Oltre a offrire la possibilità di aprirsi al mondo, l’eCommerce rappresenta un modo per raggiungere facilmente molti più Paesi. Secondo il recente Report sulla crescita inclusiva delle piccole imprese italiane online, pubblicato dal Public Policy Lab eBay, a fronte di un 14,8% di pmi italiane che esportano in più di dieci mercati, su eBay oltre il 57% delle aziende italiane riesce a esportare i propri prodotti in più di dieci Paesi, con il 40% che esporta in 4 o più continenti.

Quali sono le regioni più votate all’export? La Campania si conferma territorio con il più alto numero di imprese che esportano attraverso eBay, seguita da Lombardia, Puglia e Sicilia. Sono proprio i territori dove il tasso di disoccupazione è più alto e l’imprenditorialità tradizionale stenta a decollare che l’eCommerce ha l’impatto più forte: Campania, Sicilia e Puglia, insieme a Basilicata e Calabria, sono anche le regioni dove le pmi su eBay hanno i tassi di crescita maggiori e dove si registrano i numeri più alti per presenza di venditori online. Per quanto riguarda il settore merceologico che ha più successo all’estero, il primato va ai ricambi e accessori per auto e moto. Proprio in questo settore opera Valeria Fili, fondatrice e titolare del negozio eBay RdC Ricambi auto, specializzata nella vendita di ricambi e accessori per auto, con sede a Ragusa ma che fin dalla sua fondazione nel 2006 ha iniziato ad esportare prodotti in tutta Europa.

“Oggi l’export rappresenta il 50% del nostro fatturato ed è stato un elemento imprescindibile fin da subito, tanto che abbiamo iniziato a vendere in altri Paesi europei con canali dedicati quasi in concomitanza con l’avvio dell’attività. All’estero vendiamo prodotti che in un preciso momento e in una precisa area geografica sono difficili da reperire, e prodotti Made in Italy che, offrendo un ottimo rapporto tra qualità, design e prezzo, sono molto richiesti e apprezzati negli altri Paesi”, racconta Valeria Fili.

“I dati sull’export ci permettono di capire il valore aggiunto che la nostra piattaforma e il commercio online rappresentano per le imprese italiane. Chi esporta online registra infatti numeri molto positivi in termini di volumi e destinazioni che riesce a raggiungere. I mercati esteri rappresentano un enorme potenziale per il made in Italy e per questo lavoriamo per far sì che le imprese italiane possano aprirsi sempre di più al mondo, mantenendo la propria identità e integrando con successo il canale online e quello offline”, afferma Sara Cendaroni, head of trading and sales di eBay in Italia.

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