Il Programma Erasmus + non si è fermato durante la pandemia, adesso torna in presenza e ancora più ricco, con una dotazione finanziaria raddoppiata a 28 miliardi di euro per il nuovo settennato che punterà soprattutto sulla transizione digitale e i green jobs. Per l’Italia un ruolo da protagonista, vista la capacità di spendere i fondi a disposizione (99% dal 2014 al 2021) e il ruolo che l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP ricopre nella formazione e istruzione professionale. Sarà quest’ultima, infatti, ad organizzare nel nostro Paese dal 16 al 20 maggio la Settimana europea delle competenze professionali.
Il successo crescente di Erasmus+ è confermato dai numeri significativi di candidature ricevute, 652 in tutto. L’INAPP ha, difatti, ricevuto nel 2022 ben 457 proposte progettuali per la mobilità individuale ai fini di apprendimento (+ 35% rispetto al 2021) nonché 195 candidature per lo sviluppo di Partenariati per la Cooperazione, a fronte di una dotazione finanziaria per questo anno di circa 60 milioni di euro per il settore istruzione e formazione professionale.
Se poi si prende in considerazione il periodo dal 2014 ad oggi, si contano 5.565 i progetti presentati in Italia per il settore istruzione e formazione professionale, in particolare 3.432 di Mobilità (di cui 1.050 finanziati) e 2.133 di Partenariati Strategici e Partenariati per la Cooperazione (di cui 365 finanziati). Significativo, si conferma l’investimento della Commissione europea e degli Stati membri dell’UE che hanno messo a disposizione dell’Italia, nel periodo 2014-2022, una dotazione finanziaria Erasmus+ che supera i 415 milioni di euro per le azioni decentrate del settore istruzione e formazione professionale gestite da INAPP.
“Con circa 53mila partecipanti alle esperienze di mobilità transnazionale realizzate dal 2014 ad oggi, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP conferma di aver raggiunto importanti risultati nel segmento istruzione e formazione professionale del Programma – ha spiegato il presidente dell’INAPP, prof. Sebastiano Fadda – apportando, con alcuni dei progetti finanziati quest’anno, un contributo rilevante al tema della Settimana europea delle competenze professionali 2022 dedicata al contributo di Erasmus+ alla transizione verde, in linea con l’attenzione dedicata dalla Commissione europea a rispondere alle sfide del cambiamento climatico attraverso lo European Green Deal”.
Di tutto questo si parlerà a Roma, dal 16 al 20 maggio, in occasione della Settimana europea delle competenze professionali, un’iniziativa promossa dalla Commissione europea che mira a celebrare le pratiche di eccellenza in materia di istruzione e formazione professionale. L’iniziativa, lanciata nel 2016 e giunta quest’anno alla sesta edizione, avrà come tema centrale il valore della formazione professionale e, in particolare, le opportunità offerte dai green jobs e dalla transizione verde.
L’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP ha organizzato una serie di incontri, conferenze e presentazioni delle migliori esperienze per far conoscere e valorizzare il potenziale dell’istruzione e della formazione professionale, anche per lo sviluppo di metodologie, strategie e delle competenze necessarie ad intercettare le opportunità lavorative che la transizione verde e l’impegno per la sostenibilità ambientale stanno mettendo a disposizione.
Il primo appuntamento sarà il seminario transnazionale “Erasmus+ and green jobs”, che si terrà a Roma il 18 maggio, con lo scopo di promuovere un fruttuoso scambio di esperienze, strumenti e pratiche green tra organismi di formazione europei impegnati nel sostegno dell’occupazione verde per rispondere alle esigenze di qualificazione e riqualificazione necessarie ad affrontare i cambiamenti in corso nel mercato del lavoro.
Il secondo appuntamento sarà il seminario tematico “Sfide e opportunità per una transizione ecologica. Il contributo del Programma Erasmus+” che si svolgerà il 19 maggio. Le questioni ambientali e di sostenibilità sono al centro del programma Erasmus+ e sono state efficacemente affrontate da diverse iniziative progettuali nel campo dell’istruzione e formazione professionale. In questo contesto, il seminario tematico mira a fare il punto sui risultati raggiunti per sfruttarli efficacemente e ispirare ulteriori iniziative di successo.
Il terzo e ultimo appuntamento è per il 20 maggio con la Conferenza di chiusura della settimana e volta a celebrare i 35 anni di Erasmus valorizzando, in particolare, il settore istruzione e formazione professionale. La conferenza prevede una prima sessione a cui parteciperanno rappresentanti istituzionali italiani, in particolare il sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sen. Rossella Accoto ed europei con la rappresentante dell’Unione Europea, Joanna Basztura oltre a una selezione di storie di successo raccontate da giovani che hanno svolto esperienze di mobilità Erasmus+. Interverrà Luca, che con l’ente Formacamera ha svolto una mobilità di tre settimane in Irlanda del nord dove, presso un’azienda informatica, ha fatto un’esperienza come sviluppatore e che ha definito come la più formativa della sua vita sia per l’aspetto didattico sia, soprattutto, per quello personale. Domiziana, dell’Istituto Brignoli Einaudi Marconi, racconterà la sua esperienza che, tramite Erasmus+, ha svolto in Irlanda presso una fattoria di allevamento e turismo sostenibile e che le ha consentito di confermare le sue intenzioni per il futuro. La terza testimonianza sarà quella di Matteo del settore di pasticceria dell’IIS Einstein Nebbia che ha partecipato ad un’iniziativa di mobilità nel territorio d’oltremare francese dell’isola di Réunion per un periodo di 30 giorni: “Questa esperienza mi ha aperto davvero la mente, mi ha reso consapevole dei miei punti di forza e delle mie aspirazioni”. Tali testimonianze contribuiranno a promuovere l’impatto delle esperienze Erasmus+ per le nuove generazioni cui è dedicato il 2022 quale Anno Europeo dei Giovani.
Al centro delle attività dell’Agenzia INAPP c’è l’obiettivo di avvicinarsi a coloro che hanno minori opportunità, comprese le persone che affrontano difficoltà socioeconomiche. Nel periodo 2014-2020 Erasmus+ ha progressivamente rafforzato l’investimento volto a sostenere una maggiore inclusività dei percorsi di istruzione e formazione sostenendo, in particolare, una più ampia partecipazione dei soggetti con bisogni speciali e minori opportunità socio-economiche alle esperienze di mobilità transnazionale. I dati raccontano un risultato estremamente positivo che nel periodo 2014-2020 ha consentito il coinvolgimento nei progetti di mobilità finanziati, da parte dell‘Agenzia, di circa 8mila soggetti con minori opportunità, ovvero il 10,7% del totale dei partecipanti registrando un significativo incremento nelle ultime annualità. Numeri elevati che confermano la forte dimensione di inclusività del Programma Erasmus+ che nel settennato 2021-2027 intende estendere le opportunità rivolte ai soggetti con minori opportunità attraverso un crescente investimento finanziario e specifiche misure di supporto tese ad amplificare tale partecipazione.
Una conferma arriva già dai primi dati: solo nel 2021 nelle esperienze di mobilità transnazionali finanziate è prevista la partecipazione di circa 1.400 soggetti con minori opportunità, ovvero il 19,8% dei partecipanti totali.
Un Programma Erasmus+ che continuerà, quindi, a divenire ancora più inclusivo e accessibile nonché a sostenere le transizioni verde e digitale e a promuovere la cittadinanza europea di tutti i giovani.