Rossella Spada
Pubblicato il: 31/07/2020 13:57
La Regione Puglia sottoscrive il Protocollo d’intesa con Sistema Impresa e Confsal dicendo sì al progetto ‘Prospettiva Lavoro’ elaborato per garantire aziende e lavoratori contro gli effetti negativi della pandemia. Formazienda, il fondo interprofessionale istituito nel 2008 da Sistema Impresa e Confsal e che ha all’attivo oltre 140 milioni di euro erogati per la formazione dei dipendenti delle Pmi, è in prima linea per sostenere economicamente la realizzazione dei piani formativi delle aziende coerenti con il percorso finalizzato al riconoscimento del marchio di qualità ‘Covid – Impresa Protetta’. L’accordo è stato sottoscritto dall’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, lo scorso 16 luglio. La firma dell’accordo è avvenuta a Bari ed erano presenti, oltre all’assessore regionale Sebastiano Leo, il presidente di Sistema Impresa, Berlino Tazza, il segretario generale di Sistema Impresa, Enrico Zucchi, e il segretario generale di Confsal, Angelo Raffaele Margiotta.
La confederazione datoriale Sistema Impresa e la confederazione dei lavoratori Confsal hanno realizzato il progetto per minimizzare la possibilità di contagio all’interno dell’azienda e verso terzi. L’obiettivo è promuovere tra le imprese l’adozione di Mog e Sgsl (rispettivamente ‘Modelli di organizzazione e gestione’ e di ‘Sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro’) ricodificando i processi organizzativi grazie all’innovazione tecnologica.
Per la realizzazione del progetto, Sistema Impresa e Confsal hanno messo in campo i rispettivi strumenti bilaterali, a partire dal Fondo interprofessionale Formazienda con lo scopo di finanziare le attività dei piani formativi privilegiando le tematiche legate al contenimento del virus, all’innovazione tecnologica, alla sicurezza in azienda. Il sostegno di Formazienda prevede un budget di 20 milioni di euro.
“La sottoscrizione del Protocollo d’intesa da parte di Regione Puglia è certamente un passaggio decisivo perché il progetto ‘Prospettiva Lavoro’ – dichiara il direttore Rossella Spada – possa esprimere tutte le sue potenzialità a favore delle economie locali. La partecipazione delle istituzioni e la sinergia con i decisori pubblici in sede territoriale è fondamentale per il riconoscimento e la diffusione del marchio di qualità ‘Covid – Impresa Protetta’. Dobbiamo prendere atto che nella Fase 2 e 3, caratterizzata dalla convivenza con il virus, gli imprenditori sono chiamati ad accentuare ancora di più il ruolo sociale che già svolgono”. “Serve una maggiore integrazione – avverte – tra le esigenze dell’azienda e dei dipendenti per mettere in scacco il Covid scongiurando l’interruzione del lavoro a causa di motivi sanitari. Sul piano pratico, è necessario attivare un percorso incentrato sull’adozione delle innovazioni tecnologiche: digitalizzazione, smart working, web, intelligenza artificiale e strumenti dell’impresa 4.0. Il sì di Regione Puglia fornisce una preziosa opportunità per le Pmi del Sud Italia, ma noi siamo già pronti ad intervenire anche nel Centro-Nord”.
Attualmente, sono iscritte a Formazienda 112.074 imprese per 754.896 lavoratori. Il fondo, nato in Lombardia, seguita ad avere un grande radicamento nel Nord Italia, soprattutto tra le Pmi, con 55.051 imprese per 449.518 lavoratori. Il Centro Italia è rappresentato da 19.472 imprese per 131.310 lavoratori e il Sud Italia da 37.551 imprese per 174.068. Le imprese sono intersettoriali: molto presente il terziario con i servizi, il commercio e il turismo ma si registrano anche aziende artigiane e manifatturiere con una quota più ridotta di aziende agricole. Il target di Formazienda risulta, quindi, costituito dalle Pmi per ciò che riguarda la scala dimensionale, con una provenienza trasversale rispetto ai diversi comparti produttivi.
Il Mog/Sgsl dell’azienda è il cuore del progetto e ha lo scopo di realizzare la tutela degli addetti, dei clienti, dei fornitori, dei professionisti e di tutti coloro che interagiscono con l’impresa. Le misure propedeutiche all’asseverazione del Mog/Sgsl sono: mappatura dell’impresa; stesura del Mog; formazione degli addetti dell’azienda che parteciperanno a specifici piani formativi che tratteranno il tema Covid-19 e il tema Mog/Sgsl; adozione del Mog/Sgsl da parte dell’azienda. Una volta che il Mog/Sgsl è asseverato da un ente preposto l’azienda accede a una polizza assicurativa a copertura di eventuali spese che dovrà sostenere nel caso in cui le misure adottate non siano state sufficienti per evitare il contagio.
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