Pubblicato il: 15/11/2019 15:03
Nasce dall’idea di cinque start-up dell’ambito food&tech ed è un modello di ristorazione innovativo che semplifica e ottimizza il lavoro di chef e ristoratori. E’ l’ambizioso progetto del ‘Ristorante del Futuro‘. Da metodologie più semplici di approvvigionamento di materia prima o di prodotti lavorati e semilavorati alla gestione del locale, passando per una piattaforma web e mobile di buoni pasto digitali o per una soluzione logistica che offra maggiore efficienza nella consegna, le start-up coinvolte hanno presentato il loro ampio pacchetto di servizi utili a chi gestisce un’attività nel settore della ristorazione.
Tra le cinque start-up promotrici dell’evento, Deliveristo è la prima piattaforma online nel settore Ho.re.ca., nata per accorciare la filiera e favorire lo scambio e la conoscenza tra piccoli e medi produttori e i grandi operatori del food, offrendo a chef e ristoratori la possibilità di scegliere, ordinare e ricevere direttamente nelle loro cucine migliaia di prodotti di ogni genere.
EatsReady è, invece, la prima startup in Italia a diventare emettitore di buoni pasto con la missione di creare valore all’intero ecosistema facendo leva sulla sua tecnologia e un business model innovativo. La piattaforma di pagamento e mobile ordering che connette aziende, utenti, e operatori del mondo food è la soluzione a 360 gradi per la pausa pranzo. Attraverso un app mobile e web EatsReady permette di pre-ordinare e pagare in un network di oltre 400 ristoranti convenzionati, scegliendo se utilizzare come mezzo di pagamento la carta di credito/debito personale oppure i buoni pasto emessi direttamente da EatsReady.
Forti di una tecnologia brevettata che combina due sistemi – HotAir, che mantiene la temperatura del cibo a 85°C, e SteamFree, che espelle l’umidità del cibo, conservandone la giusta consistenza – Hotbox offre una soluzione innovativa per il delivery, garantendo la possibilità di trasportare cibo caldo per oltre 40 minuti. Dal delivery al gestionale, anche qui non manca una proposta che renda più facile ed efficiente la gestione di bar e ristoranti.
Il ristoratore, infatti, oggi deve gestire food delivery, ordinazioni self-service, gestione semplificata buoni pasto, magazzino, food cost, loyalty oltre allo scontrino elettronico: ad integrare tutte queste necessità pensa Scloby, la prima piattaforma software italiana per il punto cassa inCloud. In pochi tocchi si integra con decine di app e servizi specializzati, come ad esempio Eatsready e Deliveristo, per snellire i processi dei ristoratori. Fornisce costantemente dati analitici per ottimizzare la gestione e migliorare la redditività del ristorante. Utilizzabile su qualunque dispositivo (tablet, smartphone, pc, Mac), offre anche un servizio di assistenza 24/7 per ogni esigenza.
Ultima, ma non meno importante, Soul-K è la prima B2B ‘Food As A Service company’ al mondo. Grazie alla profonda connessione tra prodotti, tecnologia e servizi, Soul-K permette a tutti i professionisti della ristorazione di rispondere più velocemente alla necessità di servire un pasto caldo pur non avendo una cucina all’interno del proprio locale, migliorando al tempo stesso lo standard qualitativo e incrementando i margini operativi. Obiettivo condiviso è quello di creare un appuntamento periodico di scambio e aggiornamento per gli operatori nel settore della ristorazione di Milano, con l’ambizione che un giorno l’evento possa estendersi ad altre città. Queste cinque società sono infatti le fondatrici del format, ma l’idea è quella di coinvolgere per gli eventi futuri altre nuove soluzioni rilevanti.
“Rispetto al passato – afferma Ivan Aimo, Ceo di Deliveristo, in qualità di portavoce delle startup coinvolte – gestire un’attività di ristorazione oggi richiede un livello di impegno e di attenzione sempre più rilevante per essere competitivi. Rispetto al passato, il ristoratore ha però ora la possibilità di contare su soluzioni tecnologiche che agevolano e semplificano molto le sue attività quotidiane, così da permettergli di avere maggiore tempo a disposizione per attività collaterali. L’obiettivo di questo evento è di riunire e presentare alla ristorazione di Milano i principali servizi presenti sul mercato. Ci siamo trovati subito allineati e d’accordo e siamo grati a Epam di averci accolti e supportati, vedendo nel nostro progetto un ottimo beneficio per tutti i propri associati”.
Partner dell’evento è infatti Epam, associazione provinciale milanese pubblici esercizi, la più grande e importante rappresentanza dell’imprenditoria nei settori della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. “L’associazione, da sempre interessata – dichiara Carlo Squeri, segretario di Epam Milano – alla promozione e alla crescita dei propri associati, al conseguente indotto che essi generano sul territorio e all’esaltazione del made in Italy, si fa portavoce di un nuovo trend che sta investendo il mondo della ristorazione: il binomio ‘tradizione-innovazione’. Siamo convinti, infatti, che i principi su cui si baserà il ristorante del futuro saranno: posizionamento geografico, fidelizzazione del cliente, servizio in sala e tecnologia al servizio dei gestori”.
“Il ‘Ristorante del Futuro’ – sottolinea Matteo Scibilia, di Apci – è una grande opportunità per tutto il mondo della ristorazione e dei pubblici servizi per portare avanti un’innovazione tecnologica, ma anche dei servizi di distribuzione, che oggi è l’elemento fondamentale per il nostro lavoro: possibilità di acquistare in poche quantità, avere la merce direttamente in casa e un sistema di logistica e di servizio veramente notevole”.
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