Pubblicato il: 05/12/2019 12:39
Un bilancio preventivo per il 2020 in espansione con una maggiore dotazione finanziaria per i piani formativi e una crescita del numero delle imprese aderenti che possono accedere agli stanziamenti per la formazione dei dipendenti. Così, il fondo interprofessionale Formazienda sale a 117mila aziende iscritte per un totale di 775mila lavoratori e stanzia 28 milioni e 800mila per il 2020.
“E’ molto positivo – si legge in una nota – il quadro economico e operativo del fondo interprofessionale Formazienda per il prossimo anno: il documento del bilancio è stato approvato dall’assemblea dei soci nel corso della riunione che si è tenuta a Roma nella sede del fondo che è attivo in tutte le regioni italiane anche se è particolarmente radicato nel nord ovest. Le regioni più rappresentate, sul fronte delle adesioni aziendali, sono la Lombardia e la Campania“.
Formazienda è il fondo interprofessionale nato nell’ottobre del 2008 dalla collaborazione del sindacato datoriale sistema impresa e dal sindacato dei lavoratori Confsal. Nel 2020 le risorse per i piani formativi salgono a 28 milioni di euro con una maggiorazione di 3 milioni e 500mila euro rispetto al target del 2019. In più, nel 2020, saranno liquidati altri 36 milioni di euro stanziati nelle annate precedenti.
“Il bilancio preventivo – spiega il direttore generale Rossella Spada – ha al suo interno una grande novità che coincide con un aumento della quota destinata al finanziamento dei piani formativi. Una più ampia dotazione delle risorse per formare i dipendenti delle piccole, medie e grandi aziende italiane rappresenta una risposta alla domanda crescente del sistema produttivo ed è in sintonia con l’aumento del numero di adesioni che abbiamo riscontrato al termine del 2019″.
Un risultato, aggiunge, “le 117mila imprese iscritte, che dimostra come i nostri strumenti di finanziamento siano veloci, flessibili e personalizzati. Ma nel 2020 vogliamo fare ancora di più per accrescere la competitività delle imprese, la qualità e la stabilità del lavoro, il dinamismo delle economie locali“.
“Vogliamo essere sempre più vicini al mondo produttivo. Le imprese italiane chiedono nuove competenze per crescere. E’ nostro compito fornire una risposta rapida e sicura”, conclude.
Adnkronos.