Pubblicato il: 24/06/2019 18:02
Una sferzata affinché il rallentamento della ripresa non faccia troppi danni e per mitigare i rischi di una involuzione, unita alla richiesta di esonerare la capitale dal ruolo di teatro di scontro fra fazioni politiche. E’ questa la richiesta dei manager di Roma e Lazio alle istituzioni emersa durante l’assemblea annuale di Federmanager Roma, alla luce dei dati in chiaroscuro espressi dal rapporto Bankitalia e della recrudescenza del dibattito politico sulle sorti di Roma.
“Gli obiettivi da perseguire sono tanti e ambiziosi – ha dichiarato il presidente di Federmanager Roma, Giacomo Gargano – ma allo stesso tempo irrinunciabili, soprattutto per un territorio come il nostro che non soltanto deve ripartire, ma deve recuperare il terreno perso. Roma paga lo scotto di essere terreno di battaglia tra i poteri forti, nazionali e internazionali, portando sulle spalle una zavorra che frena la crescita e può vanificare ogni sforzo di ripresa”.
“Per fortuna – ha continuato Gargano – l’economia laziale ha un’eredità di primati e valore che l’attuale rallentamento scalfisce ma non abbatte e ancora una volta il management industriale mette le proprie competenze e i propri valori al servizio della collettività. I rischi di un’involuzione economica sono dietro l’angolo, occorre uno sforzo superiore da parte di tutti gli attori coinvolti. Noi siamo pronti”.
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