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Ikea, Uiltucs: “Da azienda nessuna convocazione sul futuro”  

SINDACATO

(Foto di repertorio – Fotogramma)

“L’incontro previsto per dicembre non è stato più convocato. Non ci sono stati neanche contatti con l’azienda. E’ sceso un silenzio totale, assordante, preoccupa. E nei negozi di Roma la situazione è tesa: sono continuati gli incontri unilaterali dell’azienda con i dipendenti cosiddetti apicali, per ridiscutere le loro posizioni. E noi pensiamo che, se Ikea interviene prima sui livelli di lavoratori più alti, poi a cascata si punti ai livelli più bassi dei dipendenti”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Stefano Franzoni, segretario generale del sindacato Uiltucs, torna a lanciare l’allarme sul futuro della multinazionale in Italia, dopo che sul finire dello scorso anno l’azienda aveva annunciato un piano di ristrutturazione mondiale e nei negozi di Roma i sindacati avevano denunciato ‘trattative unilaterali’ tra azienda e dipendenti apicali per trasferimenti e demansionamenti.

Secondo Franzoni, è necessario al più presto un incontro, altrimenti “si potrebbe pensare che qualcuno sta preparando un piano di riorganizzazione aziendale in modo unilaterale, senza alcuna interlocuzione con i sindacati, e che ci verrà propinato a cose fatte, prima di metterlo in atto o addirittura già in fase di attuazione”.

Una situazione da scongiurare, per il sindacalista, secondo cui “serve una presa di posizione forte contro l’azienda: non si può -conclude- più perdere tempo, noi come Uiltucs la pensiamo così”.

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