Pubblicato il: 27/02/2019 16:15
Si concluderà nel 2020 il progetto di investimento e di ricerca avviato due anni fa dalla CMD-Costruzioni Motori Diesel Spa, azienda con sede legale ad Atella (Potenza) attiva nel settore della fabbricazione di motori a combustione interna. Un progetto reso possibile grazie al contratto di sviluppo, l’incentivo gestito da Invitalia (l’Agenzia nazionale per lo sviluppo), che sostiene gli investimenti di aziende di grandi dimensioni. E articolato in un Progetto di investimento produttivo e un Progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale: per il primo l’investimento complessivo è stato di 21,4 milioni di euro, di cui 8,2 mln di agevolazioni concesse, e per il secondo di 15,5 mln di euro, di cui 6,6 mln agevolati.
Obiettivo dell’investimento la realizzazione di una nuova unità produttiva nell’area industriale di Valle Vitalba nel Comune di Atella per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di due modelli di motori aeronautici a pistoni, dotati di elevata autonomia e a ridotto impatto ambientale, destinati al mercato dei velivoli dell’aviazione generale e degli ultraleggeri. Mentre il Progetto di ricerca, denominato ‘Simpa’ e condotto dalla CMD in collaborazione con l’Università degli studi della Basilicata, permetterà lo sviluppo di innovativi sistemi e nuove tecnologie per il miglioramento e il potenziamento delle prestazioni e della sicurezza dei motori. L’impatto occupazione a regime è di 55 addetti.
“Il contratto di sviluppo è stato sicuramente un elemento fondamentale per un progetto molto importante che la società CMD ha avviato due anni fa nel settore dei motori, in particolare quelli di uso aeronautico. Ha dato, infatti, quell’impulso che ha permesso a un’impresa meridionale di realizzare un progetto, in un territorio importante quale la Basilicata, che può produrre sviluppo dal punto di vista sia occupazionale sia di profitto per la società nei prossimi anni. Il contratto di sviluppo è servito tanto, soprattutto per un progetto così complesso, che prevede un programma sia nella ricerca sia negli investimenti”, afferma Mariano Negri, amministratore delegato di CMD.
Come sottolinea l’ad, “Invitalia ha dato sicuramente un impulso importante: ha analizzato tutti gli elementi positivi e le criticità, dandoci l’opportunità di avere un accompagnamento anche dal punto di vista della conoscenza del tessuto industriale e finanziario”. “Ci ha dato quindi la possibilità di attuare un progetto strategicamente importante – ribadisce – non solo per la nostra azienda ma anche per un tessuto regionale quale quello della Basilicata, che potrà dare sicuramente una spinta per tutta l’industria locale”.
“Il Sud, a mio avviso, ha la necessità fondamentale di avere uno strumento propulsivo, quale quello gestito da Invitalia, per modificare quella struttura di nanismo delle aziende meridionali che non riescono a competere sui mercati internazionali”.
“Il contratto di sviluppo è sicuramente uno strumento importante – conclude – perché dà un impulso fondamentale a progetti strategici che possono avere ricadute su tutto il territorio. Non c’è dubbio che, se noi dovessimo immaginare uno sviluppo autonomo da parte delle aziende meridionali, questo richiederebbe molto più tempo, anche perché ci sono condizioni a contorno complicate che possono essere superate solo attraverso un aiuto e un’assistenza, che Invitalia sicuramente può dare”.
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