Pubblicato il: 14/03/2019 13:52
Sarà un’unica grande struttura a 5 stelle, che nascerà a Campofelice di Roccella (Palermo) dalla riqualificazione del complesso turistico esistente ‘Fiesta Garden Beach’, composto da 2 alberghi 4 stelle adiacenti. Un’operazione che Royal Imera Srl, azienda attiva nel settore turistico-alberghiero controllata da Residencial Marina S.L., società del gruppo spagnolo Palladium, ha lanciato grazie al contratto di sviluppo, l’incentivo gestito da Invitalia (l’Agenzia nazionale per lo sviluppo) che sostiene gli investimenti di aziende di grandi dimensioni.
Il programma di sviluppo, avviato nel maggio 2018, si concluderà nel dicembre 2019 e a regime prevede un impatto occupazionale di 180 addetti, per un investimento complessivo di 28,7 milioni di euro, di cui 7,1 milioni di agevolazioni concesse. Il nuovo albergo a marchio Hard Rock Hotel (Hrh) – che sorgerà al posto dei due attuali, Fiesta Hotel Athenee e Fiesta Garden Beach – avrà come filo conduttore ed elemento caratterizzante la musica e rappresenterà per il Gruppo il terzo Hrh europeo, dopo quelli di Ibiza e Tenerife.
“L’esperienza del contratto di sviluppo – afferma il direttore dell’hotel di Campofelice di Roccella, Fabio Cortina – è stata sicuramente ottima in quanto, grazie a questo strumento, avremo la possibilità di ristrutturare il nostro albergo, portandolo dalla categoria 4 stelle a 5 stelle, con risvolti positivi dal punto di vista non solo dell’immagine ma anche dell’economia per il tutto il territorio, di Campofelice, di Cefalù e dell’intera Sicilia”.
“Il programma – prosegue – prevede la riqualificazione dell’albergo, che ci permetterà di dare ai nostri ospiti più servizi, nuovi e di maggiore qualità, e soprattutto la possibilità di offrire un all-inclusive vero e completo, in modo tale che il cliente saprà prima quello che spenderà”.
“Invitalia è stato un ottimo partner, serio ed esigente nel richiedere tutta la documentazione anche per rispettare i tempi. Ci ha aiutato e accompagnato sempre con l’obiettivo di qualificare il territorio”, sottolinea.
“Il nostro giudizio sul contratto di sviluppo – ribadisce – è, dunque, sicuramente positivo, in quanto dà la possibilità alle aziende serie di sviluppare il proprio business, dando una mano al territorio e al tempo stesso un servizio migliore ai clienti. E la nostra società, che ha sede a Ibiza, è un esempio concreto della capacità di questo strumento di attrarre investimenti: grazie al contratto di sviluppo, infatti, è venuta a investire in Sicilia”.
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