Immagine d’archivio (Fotogramma)
Pubblicato il: 29/01/2019 12:49
Nel 2018 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail sono state 641.261, in aumento dello 0,9% rispetto alle 635.433 del 2017. I dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 539.584 a 542.743 (+0,6%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 2,8%, da 95.849 a 98.518. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2018 sono state 1.133, 104 in più rispetto alle 1.029 denunciate tra gennaio e dicembre del 2017 (+10,1%) e 39 in meno rispetto ai 1.172 decessi del 2015.
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L’analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%), e un calo al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%). Dall’analisi per classi di età delle denunce emergono incrementi per la fascia fino a 34 anni (+4,0%) e tra i 55 e i 74 anni (+3,2%). In flessione, invece, le denunce per le fasce 35-44 anni (-3,7%) e 45-54 anni (-0,9%). Dall’analisi delle denunce di infortuni mortali emerge come una morte su due abbia coinvolto lavoratori di età compresa tra i 50 e i 69 anni. In aumento anche le denunce che hanno riguardato la fascia fino a 19 anni e quella tra i 25 e i 39 anni.
Dopo la diminuzione registrata nel corso di tutto il 2017, in controtendenza rispetto al costante aumento degli anni precedenti, nel 2018 le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail sono tornate ad aumentare. Allo scorso 31 dicembre, infatti, l’incremento si è attestato al +2,5%, pari a 1.456 casi in più rispetto all’anno precedente (da 58.129 a 59.585).
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