Giovanni Paolino, presidente Avedisco
Pubblicato il: 23/05/2019 16:46
Avedisco, Associazione vendita diretta servizio consumatori, festeggia i suoi 50 anni con un momento di confronto sugli importanti risultati del settore in Italia e nel mondo: 50 anni di evoluzione del direct selling con una crescita costante in termini economici, che ha accreditato il settore come modello di business anticiclico capace di resistere ai contraccolpi dello sviluppo tecnologico e delle più moderne forme di distribuzione.
In questa occasione Milano, sede dell’Associazione, diventa la capitale del direct selling, ospitando le più importanti riunioni organizzate dalla Wfdsa, l’Associazione mondiale della vendita diretta, alla presenza del presidente Magnus Brännström, di Tamuna Gabilaia, Executive Director, di Marie Lacroix, Acting Executive Director di Seldia, l’Associazione europea di vendita diretta e dei segretari generali delle varie Associazioni nazionali.
Un incontro che presenta gli importanti risultati del settore in Italia e nel mondo: in totale, il direct selling ha un giro d’affari che sfiora i 190 miliardi di dollari. Per quanto riguarda i singoli Stati, la classifica mondiale vede attestarsi al primo posto gli Stati Uniti (con quasi 35 miliardi di dollari), seguiti da Cina (34,3 miliardi di dollari), Corea (17,2 miliardi di dollari) e Germania (quasi 17 miliardi di dollari), mentre l’Italia si conferma al 12° posto nella classifica dei migliori risultati a livello globale con un giro d’affari di 3,2 miliardi di dollari (oltre 2,8 miliardi di euro).
A trainare le vendite sono i prodotti legati al benessere-nutrizionale (34% del totale con un fatturato di 65 miliardi di dollari) e alla cosmesi-bellezza (32% del totale con un fatturato di quasi 60 miliardi di dollari), risultati che si riflettono anche sull’Italia dove nelle aziende associate Avedisco i comparti alimentare-nutrizionale e cosmesi si confermano i più rilevanti (quasi 491 milioni di euro per il primo, oltre 65 milioni per il secondo).
Un’evoluzione di successo che si riflette anche sui valori e i caratteri distintivi della vendita diretta: formazione, meritocrazia e relazione umana risultano le armi vincenti per coloro che scelgono questa professione, gli incaricati alle vendite. Al riguardo, la forza vendita a livello globale si avvicina ai 117 milioni di incaricati, mentre in Italia i professionisti del settore sono quasi 544 mila unità. Un posto di rilevo spetta alle donne, a dimostrazione della peculiarità del settore che permette di conciliare carriera e vita privata gestendo tempistiche e modalità di lavoro.
Avedisco celebra l’importante anniversario con un evento, patrocinato dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano, che si terrà sabato 25 maggio presso il Teatro Nazionale di Milano. Un talk show che racconta la vendita diretta in un percorso lungo 50 anni, un’evoluzione narrata da personalità di spicco: dal saluto istituzionale di Gianmarco Senna, presidente della IV commissione Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione del Consiglio della Regione Lombardia, al presidente Avedisco, Giovanni Paolino, al sociologo Domenico De Masi e al formatore e innovatore Alessandro Garofalo, che interverranno sul tema creatività e innovazione nella vendita diretta.
“Siamo orgogliosi – afferma Giovanni Paolino, presidente Avedisco – di celebrare quest’anno i 50 anni di vendita diretta in Italia con Avedisco: un percorso fatto di tappe importanti e traguardi raggiunti che confermano la capacità del settore di evolversi ed essere al passo con la società. Negli anni ’60 e ’70, quando è nata, la vendita diretta ha risposto a un’esigenza comune a tanti italiani: arrotondare i guadagni, soprattutto negli anni del boom economico. Oggi, invece, questo settore si pone come la risposta al bisogno di maggior tempo libero per coniugare al meglio lavoro e vita privata. Questo è il motivo per cui il fenomeno della vendita diretta in Italia si dimostra sorprendente, negli ultimi sei anni abbiamo assistito a un trend di crescita del fatturato del +3,1%; il nostro settore è forte e dinamico, apprezzato dagli italiani sia in termini di opportunità di lavoro sia come stile di consumo”.
Per Alessandro Garofalo, “la vendita diretta è un settore che ha saputo evolversi nel corso del tempo, pur conservando alcune delle caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere e per questo vincente, prima fra tutte la valorizzazione della creatività dell’individuo”. “Per avere successo e superare i limiti di questa attività, l’incaricato alle vendite – spiega – deve saper sfruttare la propria creatività. Come? Deve imparare a ‘rubare con gli occhi’, fare furti leciti di best practice che funzionano in altri settori merceologici, appuntare sempre le idee, visto che siamo in uno stato di costante attenzione parziale, e, soprattutto, darsi un metodo di lavoro”.
“In un’epoca dove il digitale pervade ogni settore, 9 caratteristiche su 10 del servizio rimangono intangibili e con centralità della persona: affidabilità, comunicazione, competenza, cortesia, credibilità, sicurezza, capacità di risposta, accesso e conoscenza del cliente sono le peculiarità che distinguono l’incaricato professionista da un ‘semplice’ venditore. Il consumatore globale oggi è ‘mobile first’, quindi costantemente connesso e altamente ingaggiato; serve, allora, che il professionista delle vendite usi la tecnologia per estendere la relazione del cliente oltre l’abitazione, mantenendo la barra dei valori su onestà, autenticità e appartenenza”, conclude.
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