Centomila utenti in meno di un anno, 5.400 lezione in live stream su temi legati al mondo dell’arte, della musica e della recitazione, la promozione di oltre 2.500 eventi tra concerti, mostre, spettacoli teatrali di rilevanza nazionale e locale. Sono solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato l’attività di ‘heArt’, la piattaforma social ideata e realizzata da Matteo Forte, direttore dei teatri Lirico e Nazionale di Milano, per catalizzare l’attenzione di tutti coloro che, in maniera seria e positiva, vogliono rivolgersi e presentare ogni forma d’arte.
“E siamo solo all’inizio – spiega Matteo Forte – perché per l’autunno abbiamo in serbo idee e proposte davvero innovative in grado di coinvolgere ancor più appassionati offrendo loro un luogo di confronto, ma anche opportunità lavorative”. E uno degli aspetti che più soddisfa e per certi versi inorgoglisce Matteo Forte è proprio la voce ‘audizioni teatrali/televisive/cinematografiche’. “Pensate – spiega l’inventore di ‘heArt’ – per questa categoria sono state realizzate 25 audizioni da produttori teatrali e del mondo dello spettacolo garantendo nel corso di meno di un anno circa 300 posti di lavoro nei settori del musical, del teatro e più in generale dello spettacolo. Come dire, anche i Social possono contribuire a offrire opportunità concrete e qualificate per chi cerca occupazione”.
E sempre grazie alla piattaforma social ‘www.heart-social.com’ è stato effettuato anche il contest che ha prodotto lo slogan per l’attesa riapertura, dopo oltre vent’anni, del teatro Lirico-Giorgio Gaber di Milano: tra le oltre 3.000 proposte presentate è stata scelta ‘L’illogica allegria di vivere il presente’, scritta da una 18enne milanese premiata della giuria di ‘heArt’ composta da Ornella Vanoni, Katia Follesa, Dalia Gaberscik, Massimo Moratti, Paolo Jannacci e Renato Pozzetto.
“E posso anticipare che molto presto sempre Milano – conclude Matteo Forte – sarà protagonista di ‘Back to Talent’, un progetto che punta a coinvolgere i giovani cantanti di tutti i quartieri della città e dell’area metropolitana offrendo loro opportunità per certi versi davvero uniche, con un direttore artistico a dir poco eccezionale”.