«Secondo l’associazione ‘Donne e futuro’, tra il 2019 e il 2020 i posti di lavoro persi dalle donne sono stati 470mila, ovvero il 55,9 % del totale. Centomila posti in più rispetto agli uomini. Un dato che deve far riflettere, ma che evidenzia alcune differenze tra i vari comparti economici: nel mondo dei Servizi, ad oggi, non abbiamo rilevato disparità di genere ed il lavoro femminile è stato anzi tutelato. Ma la crisi ci preoccupa, soprattutto in vista dello sblocco dei licenziamenti. Se da un lato le premialità per l’occupazione femminile inserite nell’ultimo decreto sono un ottimo punto di partenza, dall’altro occorre tutelare quei settori a prevalente occupazione femminile, visto che proprio le donne risultano il segmento più colpito dalla crisi pandemica». Lo dichiara Lorenzo Mattioli, presidente di Confindustria Servizi HCFS, federazione confindustriale che raccoglie imprese del facility, pulizie e sanificazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione
collettiva.