Pubblicato il: 20/02/2019 14:48
L’Italia si colloca al terz’ultimo posto in Europa per spesa pubblica in istruzione (3,5% del Pil nel 2015) e presenta il terzo tasso di disoccupazione più alto tra i 28 Paesi del continente (37,8%). Ha una delle più alte percentuali di abbandono scolastico (13,8%) e la più alta quota di Neet (24,3%). Soffre la mancanza di competenze tecnologiche e manageriali per soddisfare le crescenti richieste della rivoluzione digitale e mostra un evidente skills mismatch anche tra i profili qualificati, con appena un laureato occupato su due che ritiene del tutto efficace il percorso di studi sostenuto. L’emergenza talento’, dunque, in Italia, è già una realtà e rischia di aggravarsi nei prossimi anni, con gravi effetti sulla competitività e la tenuta economico-sociale del Paese.
Per questa ragione, Randstad Italia – società appartenente al Gruppo leader mondiale nei servizi per le risorse umane – lancia la Divisione Education che intende affrontare in modo proattivo la talent scarcity del mercato del lavoro. Un soggetto attivo nella filiera istruzione-formazione-lavoro con lo scopo di migliorare l’occupabilità delle persone alla ricerca di lavoro e, insieme, di supportare le organizzazioni nella previsione delle competenze necessarie allo sviluppo futuro e nella progettazione dei migliori piani di formazione.
Un forte investimento di Randstad su tre fronti diversi. Innanzitutto, la nuova Divisione realizzerà analisi sulle competenze dei candidati presenti nel suo database e sui fabbisogni di competenze delle imprese, dei distretti industriali e dei diversi settori economici, per definire quali siano le professioni del futuro. Entrerà in contatto con i potenziali candidati attraverso la rete delle oltre 300 filiali sul territorio nazionale e attraverso i progetti Youth@Work pensati per l’orientamento, come i Goal, Gruppi di orientamento al lavoro attivati per gli studenti più giovani; ‘Allenarsi per il futuro’, l’iniziativa in partnership con Bosch che orienta i giovani al futuro attraverso la metafora dello sport; ‘Without Borders’, che punta all’inclusione sociale di stranieri richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale o soggiornanti di lungo periodo; i tanti progetti di alternanza scuola-lavoro e orientamento nelle scuole.
In secondo luogo, la Divisione Education proporrà e progetterà percorsi di formazione coerenti con le necessità di imprese, territori o settori economici, come la Corporate Academy sviluppata con Scuderia Toro Rosso, le District Academy organizzate in aree strategiche quali il distretto pelletteria-moda toscano o il chimico-farmaceutico laziale, l’avvio dell’Its Technologies Talent Factory. Infine, Randstad Education progetterà e erogherà i percorsi di formazione, curando gli aspetti organizzativi e la certificazione delle competenze in uscita, fino al placement per la ricerca del posto di lavoro migliore per gli iscritti.
“Di fronte a un mercato del lavoro in repentina mutazione, l’Italia si trova ad affrontare la talent scarcity: alcuni profili sono già introvabili e cresce la richiesta di competenze tecnico-specialistiche per le professioni del futuro”, afferma Fabio Costantini, Chief Operations Officer di Randstad HR Solutions.
“Non possiamo perdere altro tempo: la formazione – avverte – è l’unica strada per rispondere alla sfida della competitività. Con la nuova Divisione Education abbiamo scelto di mettere a disposizione del sistema la nostra esperienza nell’analisi, progettazione e erogazione di percorsi formativi. Con l’intenzione di aiutare le organizzazioni non solo a trovare i profili migliori, ma a crearli sulla base delle previsioni del futuro. E di aiutare i candidati nella scelta del percorso migliore per il loro lavoro di oggi e di domani”.
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