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Lavoro: Fiadel Csa-Cisal, consiglio nazionale all’insegna del cambiamento  

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Francesco Garofalo segretario generale Fiadel/Csa-Cisal

Si apre oggi, a Chianciano Terme, il Consiglio nazionale del Fiadel/Csa-Cisal, l’unico sindacato autonomo rappresentativo dei comparti Igiene Ambientale e Funzioni Locali. Slogan dell’edizione 2019 dell’assise, che vedrà domani la relazione del segretario generale dell’organizzazione, Francesco Garofalo, e l’intervento del segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, è ‘Lavoriamo per il cambiamento. Più innovazione, più diritti, più lavoro, più Europa’. “Il Consiglio 2019 – spiega Garofalo – segna l’inizio di un nuovo corso nei rapporti tra lavoratori e azienda. Grazie anche all’alta rappresentatività dell’organizzazione, ulteriormente rafforzata dalle rsu dello scorso anno, intendiamo essere protagonisti del processo di sviluppo e rinnovamento delle strutture e dei servizi che Stato, enti locali e aziende pubbliche e private mettono a disposizione dei cittadini”.

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E’ necessario – continua – superare pregiudizi diffusi e vecchi schemi organizzativi per fornire ai lavoratori strumenti innovativi ed efficaci che, a partire dalla digitalizzazione della Pa, garantiscano agli utenti servizi moderni, ma allo stesso tempo economici, veloci ed efficienti. Sul fronte dell’Igiene Ambientale, d’altra parte, la nostra federazione, nata cinquant’anni fa a Napoli, punta alla stipula di un contratto unitario di categoria che veda la partecipazione allargata del mondo imprenditoriale. Passaggio fondamentale, questo, per favorire dinamismo aziendale, competitività sul mercato e maggiori garanzie per i lavoratori”.








“Sia sul fronte del Csa Regioni Autonomie Locali – sottolinea . sia su quello della Fiadel, la sfida più importante è rappresentata dall’imminente rinnovo del contratto”. “Il nostro impegno come Csa Regioni Autonomie Locali – precisa il segretario – è volto anzitutto a favorire l’ingresso dei giovani nelle amministrazioni pubbliche locali, a curare la formazione continua del personale e a valorizzare le specifiche professionalità dei dipendenti, lottando contro ogni forma di discriminazione sul posto di lavoro“.

“Riserviamo particolare attenzione – aggiunge – alla polizia locale per cui vogliamo una riforma della legge di settore che garantisca al corpo migliori condizioni di lavoro e diritti equiparati a quelli delle altre forze di polizia civile. L’iniziativa del nostro dipartimento polizia locale, oggetto di una petizione presentata al Parlamento europeo nel novembre 2017 e di una recente audizione a Bruxelles, ha raccolto l’attenzione della commissione Petizioni Ue, che ha deciso di approfondire i termini della situazione e lo stato dell’arte della materia con il governo italiano”.

Anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha espresso – sottolinea – il proprio sostegno alla causa, su cui verrà personalmente coinvolto e aggiornato dalla presidente della commissione Petizioni, Cecilia Wikstrom“.

“Al consiglio nazionale – fa notare – sono presenti diverse parti datoriali, alcune uscite dal contesto di Confindustria che vogliono creare con Fiadel un polo sindacale autonomo per dare vita a qualcosa di nuovo nel mondo della contrattazione. La Fiadel festeggia anche i suoi 50 anni di storia sindacale. Ci sarà, quindi, un’innovazione totale perché la Fiadel si proietta anche verso firma di nuovi contratti”.

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