Lorenzo Maternini, vicepresidente Talent Garden
Pubblicato il: 10/04/2019 14:05
“Digital transformation, professioni nascenti, e morenti, sono fenomeni sotto gli occhi di tutti. Ma, oltre a queste cose, scontate per aziende come noi che si interfacciano con tutta la filiera imprenditoriale dalla startup alla corporate, c’è sicuramente un tema di cultura aziendale e visione. Attrarre, e mantenere, talenti implica convincerli della visione del mondo del lavoro e del proprio settore che si vuole portare avanti, insieme”.
Lo afferma, ad Adnkronos/Labitalia, Lorenzo Maternini, vicepresidente di Talent Garden, in vista del Randstad Employer Brand 2019, il riconoscimento con cui Randstad – primo operatore mondiale nei servizi per le risorse umane – premia le imprese nelle quali gli italiani preferirebbero lavorare, sulla base della più completa e rappresentativa ricerca mondiale di employer branding.
Per Maternini, “occorre rendere i talenti partecipi dell’innovazione, non solo come ingranaggi di un’azienda, ma come i protagonisti di questa”. “Team internazionali che lavorano a distanza, smart working, interfacce in realtà virtuale: ci si deve rendere conto – avverte – che il mondo del lavoro sta viaggiando in quella direzione e, non capendolo, si rischia di far fuggire i talenti più promettenti che la nostra epoca sta formando”.
E proprio la sede di Talent Garden Calabiana, a Milano, ospiterà, per la prima volta quest’anno, la premiazione del Randstad Employer Brand, il 15 aprile. Uno spazio innovativo della rete di co-working che punta alla valorizzazione dei talenti nell’ambito della comunicazione e del digitale, e di cui Lorenzo Maternini è anche socio fondatore.
“Ospitare questo premio -sottolinea Maternini- è per noi di Talent Garden un onore e un importante riconoscimento. Offrire formazione è una parte del nostro lavoro e, svolgendolo, ci siamo resi presto conto che, senza l’orientamento e l’ammissione al mondo del lavoro delle persone che formiamo, la formazione risulta essere incompleta”.
“Per noi, è straordinario poter essere un veicolo di professionalizzazione e di collegamento, ospitando una delle realtà più importanti nel panorama Hr che lavorano sul territorio e con le persone. Ci piace pensare che, pur essendo aziende diverse, partecipiamo in uno scopo comune: indirizzare il mondo del lavoro, facendolo quotidianamente”, conclude.
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