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Lavoro: tra gig economy e diritti, confronto su nuove forme di caporalato 

Mercoledì 15 luglio 2020, a partire dalle 14.30 nel salotto virtuale del Centro studi Borgogna

Pubblicato il: 13/07/2020 15:04

L’utilizzo sinergico di tecnologia e web favorisce l’incontro tra domanda e offerta di beni e servizi ma porta con sé una serie di risvolti in abito lavorativo, soprattutto in termini di sicurezza e diritti dei lavoratori impegnati nella cosiddetta ‘gig-economy’. Si parlerà di questo tema e dei suoi sviluppi in occasione del nuovo appuntamento della rubrica InterVenti, all’interno del salotto virtuale organizzato dal Centro studi Borgogna e intitolato ‘Le nuove forme di caporalato nell’era della gig-economy. Focus: il caso dei rider per la consegna del cibo a domicilio’, in programma mercoledì 15 luglio 2020, a partire dalle 14.30.

A moderare l’avvocato Marco Giannone, studio legale Ventimiglia. Ne discutono Alessandro Corrado, avvocato, studio Corrado & Associati, Socio Agi, Alessandro Lazzaroni, ceo Domino’s Pizza Italia, Edoardo Tribuzio, ceo MyMenu. L’evento si propone come occasione per discutere della compatibilità tra le promesse di immediatezza, accessibilità e semplicità provenienti da queste esperienze e la tutela del lavoro, della salute e della sicurezza delle persone impegnate a garantire questi servizi. In particolare, il confronto prenderà spunto dalla nota vicenda che ha coinvolto i cosiddetti rider, ciclo-fattorini impiegati nella consegna del cibo a domicilio a Milano e in altre città italiane.

L’incontro organizzato dal Centro studi Borgogna si prefigge l’obiettivo di richiamare l’attenzione sul tema, offrendosi quale occasione di confronto, approfondimento e discussione tra esperti , anche al fine di stimolare l’elaborazione di proposte concrete per la regolamentazione del settore. Sarà possibile seguire l’intero appuntamento in diretta web, attraverso i canali Facebook e YouTube del Centro Studi Borgogna.

 

 

 

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