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Piccioni (Nexi): “Innovazione motore per la crescita dei pagamenti digitali”  

Piccioni (Nexi): Innovazione motore per la crescita dei pagamenti digitali

L’Italia ‘corre’ sempre più sulla strada dell’innovazione nei pagamenti digitali. E punta a recuperare il tempo perduto negli anni scorsi.

“L’Italia parte da un punto relativamente più basso -spiega ad Adnkronos/Labitalia Alessandro Piccioni, Strategy & Innovation director di Nexi- rispetto agli altri Paesi europei per quanto riguarda la penetrazione dei pagamenti digitali. In Italia siamo ancora al 26% dei consumi delle famiglie che vengono fatti attraverso i pagamenti digitali, dei quali le carte rappresentano la parte preponderante, mentre abbiamo la media europea che ancora viaggia sul 45% e addirittura in alcuni Paesi come la Francia o la Gran Bretagna che sono rispettivamente al 2 per e al 3 per. In Italia c’è stata una velocizzazione negli ultimi anni, slegata sia dalla crescita del Pil che dei consumi che sono ancora stagnanti dopo la grande crisi finanziaria del 2007-2008”.

Una ‘svolta’ nei pagamenti digitali, che si sta realizzando sempre più. “Questa crescita, che è continuativa, è dovuta secondo me da una parte alla grande innovazione che è stata realizzata dal lato consumatore, dall’altra parte dai passi avanti che si stanno cominciando a realizzare dal lato accettazione. Lato consumatore perché strumenti come Google pay e Apple pay hanno faciliato la diffusione del contactless e quindi una customer experience molto più gradevole al consumatore. E poi dall’altra parte ci sono player sistemici come noi, che hanno accolto questa diffusione del contactless in maniera completa già nei mesi passati”.

E anche dal punto di vista del merchant le cose stanno migliorando. “Diciamo che c’è ancora da fare -sottolinea- nel passato c’è stato un po’ di immobilismo sia da parte delle istituzioni finanziarie che degli specialisti dei pagamenti, che negli ultimi anni abbiamo contribuito a evolvere introducendo delle soluzioni innovative legate alla velocità, alla sicurezza e all’utilizzo intelligente dei dati transnazionali per il merchant”.

E sono tante le sfide da affrontare per il futuro. “Per quanto riguarda i consumatori -spiega ancora Piccioni- secondo me una delle grandi sfide che abbiamo adesso è dare un modello in Italia di pagamenti anche per i più giovani. I più giovani, i millenials, sono una popolazione che non è abituata alla frequentazione della banca come la conosciamo noi. Sono dei nativi digitali che hanno bisogno di soluzioni ‘nativamente digitali’. E quindi soluzioni -aggiunge ancora- che permettano a questa parte della popolazione di avvicinarsi a servizi bancari più complessi sia centrale quando si parla di pagamenti per questa fascia di popolazione. A tal proposito abbiamo lanciato una APP di pagamento innovativa, YAP, che risponde proprio alle esigenze dei più giovani”.

E dal punto di vista dei merchant il futuro è già arrivato con nuovi strumenti. “Noi recentemente come Nexi -spiega Piccioni- abbiamo cercato di portare una forte innovazione lato small e medium business, che ovviamente in Italia è una parte preponderante del tessuto economico, attraverso il lancio del cosiddetto Smart Pos. Uno strumento -spiega ancora- che non è il Pos che conosciamo tutti, che assomiglia alla calcolatrice degli anni ’80”, ma è un vero e proprio tablet che permette non solo di accettare pagamenti ma anche di avere tutta una serie di app accessori a compimento del pagamento”.

E la situazione nel nostro Paese va migliorando. “Io credo -spiega ancora Piccioni- che da un punto di vista di offerta tecnologica e di integrazione siamo sicuramente avanti dal lato accettazione considerando che l’Italia è uno dei Paesi con il maggior numero di Pos. I merchant in generale hanno un’infrastruttura che permette l’accettazione di pagamenti, che sta diventando sempre più veloce, sicura e affidabile.

Dall’altro lato, quello del consumatore, c’è anche un avanzamento importante dal punto di vista del pagamento con carta sia contactless che digitalizzata. Ora si tratta -rimarca ancora Piccioni- di favorire l’adozione di queste forme di pagamento e anche di educare i consumatori sulla convenienza di queste forme di pagamento”.

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