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Piemonte: torna mostra ‘Valelapena. Storie di riscatto dal carcere d’Alba’ 

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La città di Alba torna a ospitare la mostra fotografica ‘Valelapena. Storie di riscatto dal carcere d’Alba’ per raccontare una volta di più come l’eccellenza di un territorio, quello albese fortemente vocato al vino, e l’agricoltura sociale siano ormai un connubio inscindibile.

Dal’8 al 26 luglio, in occasione delle giornate finali di Collisioni, una delle manifestazioni estive più importanti in Italia, che ogni anno riempie di musica, letteratura e cultura la zona delle Langhe, le immagini del fotoreporter Armando Rotoletti verranno esposte presso gli spazi della Cantina Sperimentale dell’Istituto ‘Umberto I’ – Scuola Enologica di Alba, partner chiave del progetto grazie alla cui collaborazione si riesce a produrre il vino. La presenza della mostra vuole essere occasione per quanti visiteranno le Langhe e il Roero in occasione del Festival di mostrare come il lavoro dei campi possa rappresentare per i detenuti una vera e propria occasione di riscatto professionale accompagnando i visitatori in un viaggio attraverso le immagini all’interno della casa circondariale di Alba.

Nato nel 2006 grazie alla collaborazione tra ministero della Giustizia, la casa di reclusione d’Alba, l’Istituto ‘Umberto I’ – Scuola Enologica di Alba, il Comune di Alba e Syngenta. Valelapena coinvolge ogni anno un gruppo di detenuti in attività di formazione sulla cura vigneto interno al carcere, così come nella produzione dell’omonimo vino con l’obiettivo di maturare le competenze e l’esperienza necessarie per trovare impiego presso le aziende vitivinicole della zona una volta scontata la pena.

Nel 2014 nacque l’idea di realizzare un libro fotografico, curato dal giornalista Luigi Dall’Olio e dal fotoreporter Armando Rotoletti, che potesse catturare, attraverso la potenza delle immagini dei suoi protagonisti, il gran valore di un progetto che ha valorizzato negli anni in modo originale la tradizione di eccellenza vitivinicola di Alba e dell’albese.

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