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Ristorazione: carenza di personale qualificato e turnover troppo frequente?

Obiettivo: ridurre il turnover nel settore della ristorazione e attrarre sempre più talenti

Il mondo della ristorazione e dei pubblici esercizi è composto da un complesso ecosistema formato da più di 334.000 punti fra bar, ristoranti, mense e catering, discoteche, stabilimenti balneari e fornitura di pasti preparati. Fra le numerose sfide che attendono il settore Ho.Re.Ca. in generale, e la ristorazione commerciale o di catena in particolare, spicca la tematica della ricerca e la formazione del personale. Sebbene l’occupazione nel settore sia tornata agli standard del 2019 con 987.000 addetti, il 60% degli imprenditori continua ad avere grosse difficoltà nel reperimento di nuovo personale formato e qualificato. Cosa si può fare, quindi?

Ecco i 7 consigli di MobieTrain, web-App di microlearning per il personale in prima linea, progettata per consentire alle aziende di creare percorsi di apprendimento personalizzati per i loro dipendenti in base alla propria brand identity e agli obiettivi di formazione.

Ogni ristorante deve avere una propria identità, coerente in tutti i punti vendita: la sua personalità, unica e ben riconoscibile. È fondamentale, quindi, che siano ben chiari ed evidenziati tutti gli elementi che definiscono l’identità di un brand. Può essere utile, ad esempio, creare una lista di parole o frasi che descrivono la cultura e l’identità che rende unica una catena di ristorazione. Questo è il primo passo per costruire un brand riconoscibile e posizionarlo come un valido datore di lavoro.

Un annuncio di lavoro rappresenta una prima occasione di contatto con il nuovo dipendente e un modo per raccontare in maniera positiva una realtà. È importante evidenziare ciò che rende unico un ristorante: può essere la cultura, il team a contatto con i clienti, le opportunità

di crescita o la cucina tipica. Un consiglio è proprio quello di intrecciare tutti gli elementi nella descrizione del lavoro.

Innanzitutto, è fondamentale definire un posizionamento digitale coerente con la propria cultura iniziando dalle basi, ad esempio assicurandosi che il sito sia aggiornato, che rifletta in modo coerente la cultura, la storia e i valori del ristorante. È importante poi mostrare l’atmosfera che si respira nei locali e includere le testimonianze dei dipendenti. Il sito, così come i profili social, deve essere una fotografia della realtà, in modo che il brand venga percepito come onesto e sincero.

In un settore dinamico come quello della ristorazione, offrire opportunità di crescita e apprendimento è essenziale per trattenere i migliori dipendenti. Ma come? Investendo nella formazione e nel potenziamento del team in prima linea, ma anche definendo percorsi di carriera chiari e quali sono le competenze e le esperienze necessarie per crescere all’interno del ristorante. I dipendenti che vedono infatti un futuro all’interno di un’azienda saranno motivati a restare e ad impegnarsi ulteriormente per raggiungere i propri obiettivi.

Riconoscere e premiare i successi è, infatti, uno strumento potente per mantenere alta la motivazione dei dipendenti. Non si tratta solo di compensazioni finanziarie; si tratta di riconoscere i loro contributi e farli sentire apprezzati. Si può pensare di valutare l’implementazione di un programma di riconoscimento personalizzato che potrebbe includere premi come Dipendente del Mese, riconoscimenti speciali per feedback eccezionali ricevuti dai clienti o iniziative creative come “Scelta dello Chef” per suggerimenti innovativi sul menu.

Promuovere il benessere dei dipendenti è una strategia fondamentale per le catene della ristorazione che si trovano a dover fronteggiare la mancanza di personale qualificato. Riconoscere il legame tra un ambiente di lavoro positivo e il successo complessivo dell’attività è di primaria importanza per i CEO, i fondatori e i manager del settore della ristorazione. Creare un ambiente di supporto, con un livello di stress ridotto, favorisce infatti una forza lavoro più sana e influisce direttamente sulla soddisfazione lavorativa.

Una mossa utile per sopperire alla mancanza di personale specializzato può essere quella di identificare nuovi professionisti, anche appartenenti ad altri settori, formarli e aiutarli ad avviare una nuova carriera nel mondo della ristorazione massimizzando le loro competenze. Ad esempio, un professionista con esperienza nel campo dell’amministrazione potrebbe eccellere nell’organizzazione della sala.

 

Insomma, in un contesto di mercato del lavoro in forte contrazione in generale, trovare e trattenere talenti sembra diventata una missione impossibile. Considerando solo i mesi da ottobre a dicembre 2023, sono oltre 150.000 le posizioni aperte. Il 60% degli operatori trova difficile soddisfare la domanda a causa della mancanza di personale: il 26,3% delle ricerche di cuochi e camerieri resta inevaso, a fronte di una crescita costante della richiesta di personale. Ma iniziare a muoversi nella giusta direzione per attrarre nuovo personale e per far sì che una volta entrato a far parte dell’azienda desideri poi anche rimanerci, sembra l’unico sistema vincente per uscire da questa impasse.

 “Le sfide della ristorazione richiedono soluzioni innovative, tra cui reattività e vicinanza alle persone che sono ogni giorno a contatto con i clienti. In MobieTrain crediamo fortemente che la tecnologia abbia il potenziale di trasformare le dinamiche di team, della condivisione di informazioni e della formazione del personale nelle catene della ristorazione (ristoranti, pizzerie, bar), contribuendo a creare un ambiente di lavoro più efficiente e più soddisfacente.” commenta Francesca Dellisanti, Country Manager di MobieTrain Italia.

 

 

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