ROMA 7 LUG 2023 – Le palesi criticità relative al Dm 70/2015, sugli standard dell’assistenza ospedaliera, e al Dm 77/2022, sugli standard dell’assistenza territoriale, hanno spinto il Capo di Gabinetto del Ministro Schillaci ad allargare la cerchia dei componenti del tavolo ministeriale, voluto espressamente da Schillaci, per l’aggiornamento dei provvedimenti allo scopo di rafforzare l’integrazione tra ospedale e territorio.
«Prendiamo atto, con amarezza, esordisce Antonio De Palma Presidente Nazionale del Nursing Up, che, dal tavolo, sono stati esclusi sindacati come il Nursing Up, lo storico sindacato infermieristico, rappresentativo a livello nazionale ex art 43 dlgs 165/2001, con una rappresentatività qualificata, che si allarga anche alle principali regioni e/o province a statuto speciale che non fanno capo all’ARAN.
Dobbiamo doverosamente chiederci, a questo punto, in linea con la coerenza che ci contraddistingue, sia in nome degli operatori sanitari che difendiamo ogni giorno, sia per la collettività, quale sia il motivo di fondo che portato il Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, ad escludere, volutamente, organizzazioni sindacali rappresentative, da un tavolo di lavoro così importante per l’immediato futuro della sanità italiana.
Stiamo parlando di organizzazioni sindacali come Nursing Up, che parlano a nome di quasi trentamila persone del SSN, dislocate nelle regioni a statuto ordinario e speciale.
Decine di migliaia di professionisti non potranno liberamente esprimere il proprio apporto al tavolo tecnico, ma soprattutto non avranno il diritto di prendere parte a un confronto di tale importanza.
Siamo di fronte, continua De Palma, ad una scelta inspiegabile, rispetto alla quale qualcuno dovrà fare chiarezza.
Perché prediligere la presenza di alcune sigle rispetto ad altre?
E perché, alcune di esse, sono state inserite nel tavolo di lavoro pur rappresentando pochissimi iscritti e pur non essendo affatto rappresentative come lo sono invece Nursing Up ed altri ?
Certo, qualcuno potrebbe obiettare che siamo di fronte ad un tavolo che non è previsto dalla legge, e che è stato espressamente voluto dal Ministro in persona: ma è davvero questo il modo opportuno di agire?
Che senso ha averci chiamati, continua De Palma, all’incontro del 4 luglio scorso, e averci dato ampia disponibilità ad ascoltare le istanze degli infermieri e degli altri professionisti del comparto non medico, e ad impegnarsi prontamente per riprendere il cammino della valorizzazione, se poi, episodi come questi, dimostrano una palese ed incomprensibile discriminazione attuata verso talune organizzazioni sindacali?
Vorremmo ricordare al Ministro Schillaci che Nursing Up è lo storico sindacato infermieristico, rappresentativo a livello nazionale ex art 43 dlgs 165/2001, con una rappresentatività qualificata, che si allarga anche alle principali regioni e/o province a statuto speciale che non fanno capo all’ARAN e ciò rende ancor più incomprensibile la denunciata esclusione.
Nel contempo, dice ancora De Palma, pensiamo, con questa nostra nota, di dar voce anche tutte le altre organizzazioni sindacali rappresentative escluse, che sappiamo hanno già inoltrato note di contestazione verso questa palese ed inspiegabile discriminazione.
Ci auguriamo che di tratti solo una triste svista.
Non possiamo a questo punto non domandarci dove condurrà questo modus operandi del Ministro, se è vero che lo scorso 4 luglio la sua ampia disponibilità al dialogo con tutte le parti in causa e il coinvolgimento di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative, ci aveva lasciato pensare di essere di fronte alla concreta volontà di mettere in atto una sinergia che invece, da quello che denunciamo, sembra non essere attuata.
Attendiamo che il Ministro Schillaci faccia doverosa chiarezza, ci aspettiamo che il tavolo ministeriale venga integrato, senza indugio, con i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative della sanità», conclude De Palma.