Alberto Scanu, presidente Confindustria Sardegna
Pubblicato il: 25/02/2019 17:13
“Negli incontri avuti con il candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Christian Solinas, abbiamo trovato una buona convergenza con le priorità avanzate dal mondo delle imprese: ci auguriamo ora che partano tutte quelle misure di cui ha bisogno la Sardegna”. Così il presidente di Confindustria sarda, Alberto Scanu, parla con Adnkronos/Labitalia del risultato che si va delineando alle elezioni regionali in Sardegna. “L’attenzione che negli ultimi tempi è stata riservata alla Sardegna -prosegue Scanu- ci fa ben sperare nel futuro. La nostra Isola ha bisogno di attenzione, e noi diciamo no alla decrescita felice e sì alla crescita felice”.
“Come imprenditori -spiega il presidente di Confindustria Sardegna- abbiamo indicato a Solinas e agli altri candidati le nostre priorità per il governo della Regione. Intanto, va modificata subito la legge regionale e va istituito un assessorato alle Attività produttive, poi bisogna fare ora una legge di governo del territorio che tre presidenti (Soru, Cappellacci e Pigliaru, non sono riusciti a fare)”, aggiunge Scanu.
Una delle prime cose da fare per questa regione è far arrivare il metano, che in Sardegna non c’è: occorre costruire un metanodotto, che non è certo uno scempio dell’ambiente, ma un semplice tubo interrato, che però può risolvere un problema pesante per le imprese sarde. Noi infatti paghiamo l’energia il 30% in più della media nazionale” dice Scanu. Parimenti, aggiunge il leader degli industriali, “devono partire i lavori per le infrastrutture e devono essere potenziati i trasporti”. “La Sardegna è come se fosse l’unica vera isola del Paese, perché in Sicilia i collegamenti ferroviari arrivano, da noi invece no”, conclude Scanu.
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