Pubblicato il: 17/12/2019 13:06
Uno spazio online dedicato alle migliori botteghe italiane della pelle, per dare voce a tutte le realtà ambasciatrici dello stile e dei valori che hanno fatto la fortuna del nostro Paese nel mondo. Nasce da questa idea Mirta, la prima piattaforma online dedicata agli artigiani della pelle made in Italy. I due giovani fondatori, Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, cresciuti a stretto contatto con i ‘makers’ italiani, hanno voluto trasformare la propria passione per l’Italia e l’artigianalità in un progetto al servizio dei produttori italiani, coniugando tradizione e innovazione tecnologica. L’obiettivo è quello di supportare gli artigiani che operano nel settore della pelle a posizionare, grazie al digitale, i loro prodotti esportandoli anche in mercati lontani da quello italiano.
Mirta dà voce ai migliori pellettieri italiani che da anni con la loro passione e la loro arte realizzano prodotti e accessori raffinati e di pregio, con lo stesso amore e dedizione dei maestri che li hanno preceduti, in controtendenza alla produzione di massa che prende sempre più piede in questo settore. Con Mirta gli artigiani locali possono, dunque, aumentare le possibilità di distribuzione dei propri prodotti aprendosi, per la prima volta, direttamente al mercato internazionale senza dover ricorrere agli innumerevoli intermediari che hanno caratterizzato strutturalmente il settore sino ad oggi.
“Con Mirta – afferma Martina Capriotti, cofondatrice di Mirta – stiamo già costruendo un network di artigiani che è in continua crescita: nei prossimi 3 mesi abbiamo l’obiettivo di stringere nuove partnership con pelletterie attentamente selezionate, con lo scopo di presentarne i prodotti iconici e le rispettive storie. Gli artigiani da noi scelti sono maestri di tradizione, lavorazione della pelle e qualità della manifattura. Grazie a loro andiamo alla riscoperta di tutti quei principi che hanno dato prestigio all’Italia nel mondo del lusso, puntando su artigianalità, stile e ricercatezza, valori che tutto il mondo ci invidia e che troppo spesso non vengono apprezzati all’interno del nostro Paese”.
Grazie alla piattaforma Mirta, le porte delle botteghe artigiane italiane si aprono ai consumatori di tutto il mondo, creando un collegamento diretto tra produttore e consumatore finale, senza alcun intermediario, mettendo al centro le creazioni, il valore e la firma di ciascun artigiano. Così, forte di una profonda conoscenza del settore, dei mercati e delle nuove modalità di posizionamento e vendita online, Mirta supporterà i produttori nella comunicazione e promozione delle loro creazioni facendoli diventare i veri protagonisti.
Proprio in quest’ottica, Mirta non vuole essere una semplice vetrina di prodotti come gli altri e-commerce: la piattaforma consente, infatti, di acquistare le creazioni 100% made in Italy e fatte a mano, ma anche di conoscere l’artigiano che crea il prodotto, la sua storia e quella della sua bottega attraverso pagine profilo dedicate con video, storie e foto.
“Mirta è il primo aggregatore di artigiani italiani nel mondo del lusso – afferma Ciro Di Lanno, co-founder di Mirta – con l’obiettivo di dare loro quella scala necessaria a competere sul mercato globale. Mirta.com è il partner per il marketing e la logistica, che lascia all’artigiano la possibilità di concentrarsi esclusivamente su ciò che più ama: creare il prodotto”. Mirta, quindi, intende mettersi al servizio degli artigiani, diventandone loro partner, e puntando sulle tecnologie digitali di vendita online e su piattaforme social per semplificare i livelli distributivi, basati su intermediari, che hanno caratterizzato il comparto in maniera intrinseca soprattutto in riferimento alle attività di export.
“In questo scenario – sottolinea una nota di Mirta – si inserisce l’utilità strategica di una piattaforma come Mirta, la quale consente, grazie a personali strumenti analitici, di individuare il mercato locale più appropriato per ciascun produttore, si occupa della logistica e dei pagamenti, promuove le attività dei singoli artigiani nella lingua locale di ciascun mercato. Mirta intende aprire nuovi orizzonti agli artigiani italiani, aiutandoli a conquistare nuovi mercati grazie alla digitalizzazione, all’innovazione tecnologica e alle competenze dei due giovani fondatori maturate all’estero, tra gli Usa, la Corea del Sud e il Giappone e messe a disposizione del loro paese d’origine”.
Grazie al digitale, Mirta si pone l’obiettivo di supportare il cambiamento e lo sviluppo del mondo dell’artigianato italiano, che rappresenta una fetta di mercato in continua ascesa all’interno del mondo imprenditoriale made in Italy: nel 2018 si registrano 58mila imprese artigiane attive in Italia nel settore della moda, per un fatturato complessivo di 21,3 mld e un valore aggiunto di 6,1 mld.
D’altronde, l’Italia resta il primo paese dell’Unione europea per occupati del settore tessile, abbigliamento e pelle. Focalizzandosi infatti su questo comparto, si contano 36mila imprese artigiane – rappresentanti circa due terzi (63,5%) del totale delle imprese del settore – e 160mila lavoratori. Ciononostante, gli artigiani rilevano forti difficoltà nella comunicazione e promozione online del proprio brand e anche nel posizionamento sul mercato: infatti, ancora oggi, solo il 20% degli artigiani ha una presenza online, sui social o con un sito web ecommerce. La conseguenza è che, sempre più frequentemente, si trasformano in contoterzisti (64% contro il 17% di produzione in conto proprio).
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