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Turismo: oltre 1 mln di visitatori alla Fête des Vignerons in Svizzera  

Oltre 1 mln di visitatori alla Fête des Vignerons

E’ stata l’edizione dei record quella della Fête des Vignerons 2019, che si è chiusa ieri nella cittadina svizzera di Vevey, sul lago di Ginevra. Una Festa, l’unica al mondo che si celebra una volta per generazione e che dal 1797 rappresenta un omaggio al lavoro in vigna, attesa infatti dal 1999. In 25 giorni, dal 18 luglio all’11 agosto, questa 12ma edizione ha accolto oltre un milione di visitatori e le 20 repliche dello spettacolo del regista Daniele Finzi Pasca – fra colori e danze, effetti tecnologici, narrazione poetica e tanta musica – hanno attirato 375.000 spettatori nell’imponente arena costruita per l’occasione sulla Grande-Place di Vevey.

Nel corso della giornata di apertura, il 18 luglio, è stato incoronato il ‘Re’ Jean-Daniel Berthet d’Epessesed ed è stata assegnata per la prima volta una medaglia d’oro a una viticoltrice, Corinne Buttet di Chardonne. Sono stati 355.000 i biglietti venduti (più 20.000 invitati in occasione delle due prove generali). Gli spettacoli serali hanno avuto un tasso di partecipazione del 94%. Gli spettacoli diurni, pensati per permettere ai visitatori provenienti da tutta la Svizzera di assistere alla manifestazione, hanno registrato un tasso di partecipazione del 72,5%.

La Giornata della Confederazione, il 1° agosto, ha attirato in un solo giorno 100.000 persone, rendendolo il più frequentato della Fête. Gli altri giorni più popolari sono stati la Giornata cantonale vodese (90.000 persone), il sabato 3 agosto (85.000 visitatori) e la Giornata cantonale friborghese (60.000).

Oltre allo spettacolo, la Ville en Fête ha trasformato la città in un festival culturale popolare all’aperto. Le proposte degli organizzatori hanno riscosso un grande successo, sia in termini di offerta di ristorazione che di intrattenimento. L’Espace Jeunesse, con il suo originale Chalet des Contes suisses, è stato frequentato senza interruzione e sono stati acquistati 2.500 ‘Passaporti di Julie’. La Parade de Nuit, evento che concludeva ogni giornata, ha stupito una media di 3.000 spettatori ogni sera. Tutti i ristoranti della Ville en Fête, così come le 15 cantine ufficiali, esprimono loro soddisfazione, nonostante qualche giorno di pioggia.

“La magia collettiva – commenta François Margot, Abbé-Président della Confrérie des Vignerons, che organizza l’evento – si è dimostrata efficace. E gli ingredienti che hanno dato tanto sapore a questa celebrazione, frutto della notevole ispirazione degli autori della Fête, sono stati assaporati da spettatori entusiasti, affascinati dalla qualità di uno spettacolo interpretato da attori-figuranti amatoriali il cui talento, attraverso il duro lavoro e numerose prove, potrebbe far invidia ai professionisti! E’ con gratitudine che mi inchino davanti a tante gioie condivise”.

Molto soddisfatto anche Frédéric Hohl, direttore esecutivo: “La partecipazione ha battuto i record negli spettacoli serali e nella Ville en Fête; lo spettacolo ci lascia dei ricordi fantastici, e una sicurezza efficace e discreta di una Ville en Fête accogliente e calorosa come sottolineato da tutti”. L’organizzatore nota anche la buona collaborazione con la città di Vevey, i servizi del Canton Vaud e soprattutto con lo Stato Maggiore di Condotta, nonché con l’Association Sécurité Riviera (Asr).

“Abbiamo avuto una dodicesima edizione superlativa, trasportati da un entusiasmo e da un’atmosfera straordinaria”, dice Elina Leimgruber, sindaco di Vevey. “Grazie all’incredibile energia delle migliaia di comparse della regione, ma anche grazie alla gente di Vevey che ha accolto questo straordinario evento con calore e gentilezza per una città di 20.000 abitanti”, aggiunge.

Imponente la mobilitazione del sistema di sicurezza per la più grande manifestazione in Svizzera: in un periodo di quasi 1 mese, forniti oltre 17.200 giorni-uomo; le pattuglie pedestri hanno percorso 20.000 km; circa 600-800 donne e uomini impiegati ogni giorno. Nel campo della mobilità, le misure di pianificazione e il sistema messo in atto hanno raggiunto obiettivi oltre le aspettative: la mobilità con i mezzi pubblici ha raggiunto una percentuale del 70%; i partner Ffs, Mvr, Mob, Cgn, Vmcv e Car Postal hanno trasportato oltre 780.000 passeggeri.

Denis Froidevaux, capo di Stato Maggiore Militare Cantonale (Emcc), ci tiene sottolineare che sono le prestazioni nel loro insieme e il rigore nell’esecuzione che sono alla base di questo successo, evidenziando le tre parole chiave che hanno caratterizzano questo moderno sistema di sicurezza: flessibile, leggero, mobile. Un altro fattore di successo è stato il partenariato tra il Canton Vaud, l’organizzatore, la città di Vevey e l’Asr, che han permesso di risolvere tutte le sfide e i problemi incontrati.

Per quanto riguarda i media, il feedback è eccellente sia in Svizzera che a livello internazionale: 1.001 giornalisti sono stati accreditati per il periodo dall’8 luglio all’11 agosto; 70 i media internazionali tra i più prestigiosi, in rappresentanza di 17 paesi, hanno coperto l’evento; tra i media svizzeri accreditati, il 60% è francofono, il 31% è di lingua tedesca, il 5% è di lingua inglese e il 4% di lingua italiana.

Il 28 e 29 settembre si terrà a Aigle un’importante vendita pubblica del mobilio della ristorazione, delle decorazioni e degli accessori della Fête. Mentre lo smantellamento delle strutture dell’arena e della Ville en Fête inizia già da oggi, all’indomani della conclusione della Festa, e proseguirà fino al 15 ottobre. Les Terrasses de la Confrérie saranno smantellate a inizio novembre. Le terrazze rimangono a disposizione della città e dei commercianti, con i quali vi sarà la possibilità di sviluppare un programma di intrattenimento.

L’appuntantamento, ora, con la prossima Fête des Vignerons è fra 20 anni circa. O, meglio, fra una generazione.

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