Daniele Vaccarino, presidente nazionale Cna
Pubblicato il: 13/08/2019 14:30
“Facciamo appello al senso di responsabilità di tutte le parti politiche, perché dobbiamo affrontare una situazione economica complicata”. A lanciare l’appello con Adnkronos/Labitalia è Daniele Vaccarino, presidente nazionale della Cna, che sottolinea: “Si profila l’aumento dell’Iva, una cambiale firmata un anno fa che in qualche modo dobbiamo onorare, e soprattutto si profila l’impossibilità di fare una legge di Bilancio all’altezza delle aspettative del Paese”. L’economia dell’Italia, avverte Vaccarino, “ristagna e la preoccupazione per questo ristagno noi l’abbiamo espressa chiaramente ai tavoli convocati con le parti sociali dal premier Conte e dal vicepremier Salvini”. “Il fatto che possa non esserci più un governo non fa altro che aumentare la preoccupazione”, spiega aggiungendo: “Soluzioni pasticciate possono essere pericolose, ma non è detto che tornare alle urne faccia trovare una soluzione: noi ci affidiamo al Presidente Mattarella, e non alle forze politiche che manifestano da mesi irrequietezza e, a volte, anche irresponsabilità”.
Una fiducia che porta Vaccarino a dire: “Riteniamo che sarebbe utile un intervento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per invitare tutte le forze politiche a 6 mesi di tregua. Potrebbe essere un messaggio alle Camere o addirittura un discorso alla Nazione”. Un messaggio necessario, “perché solo in una situazione di tregua si possono affrontare tematiche difficili come quelle che abbiamo davanti”, sostiene il presidente della Cna. “In Italia e non solo -spiega Vaccarino- è aumentata a dismisura la tensione politica, anche perché nelle vene della Nazione è stata iniettata una bella porzione di odio, che è ancora più divisa. E, se non è unita, l’Italia non ce la fa a crescere. Soprattutto in un momento in cui la competizione globale è fortissima e le economie cambiano direzione nel giro di pochi mesi”.
L’appello del Presidente, osserva Vaccarino, “potrebbe mirare a far cessare questo clamore e a far lavorare per il bene dell’Italia le forze politiche almeno fino alla legge di Bilancio”. Vaccarino non vede male neanche un ‘Governo del Presidente’. “Sarebbe una garanzia -dice- purché tutte, dico tutte, le forze politiche partecipino in modo concorde e costruttivo. Altrimenti se diventa una formula solo per amplificare lo scontro, è inutile”.
“La situazione economica complicata impone di avere lungimiranza e di impostare ora delle scelte per prevenire conseguenze pesanti dopo. Per ora i mercati non si sono mossi, un po’ perché è agosto, un po’ perché sono in attesa degli sviluppi della crisi. Ma è importante sapere che ci sono subito delle cose da fare per la crescita” prosegue il presidente nazionale della Cna.
“Una di queste -prosegue Vaccarino – è sicuramente evitare l’aumento dell’Iva, poi bisogna avviare politiche che portino forti investimenti sulle infrastrutture avviate e trovino nuovi finanziamenti per quelle da realizzare, e bisogna anche avviare la diminuzione delle tasse, sapendo però che questa va fatta con gradualità puntando anche ad ottenere dall’Europa più flessibilità sugli investimenti”.
Tra le piccole e medie imprese, denuncia Vaccarino, “c’è preoccupazione per le sorti dei cosiddetti eco-bonus ed eco-sisma, che sono fondamentali per la tenuta delle aziende dei settori delle costruzioni e dell’impiantistica”. “Il bonus -ricorda- deve poter essere ceduto a una banca o un intermediario privato e questo ci era stato promesso dal governo, che aveva riconosciuto l’errore nella misura. Ora, con la crisi, è invece tutto bloccato”.
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