(ANSA) – L’AQUILA, 25 APR – “In questa emergenza coronavirus, è il momento di lavorare per il futuro della sanità aquilana: dalle parole è ora di passare ai fatti”. Così il vice presidente della Giunta regionale, l’aquilano Emanuele Imprudente, della Lega, sulle polemiche innescate dalle opposizioni di centrosinistra che ha attaccato la governance sulla emergenza messa in campo dalla maggioranza di centrodestra. Il salviniano lancia però anche un messaggio alla sua maggioranza per rivendicare azioni per il capoluogo di regione. Pur non citando la operazione, Imprudente ha preso posizione anche in seguito alla contestata realizzazione del covid-hospital a Pescara, opera da 11 milioni di euro, di cui 10 provenienti dallo Stato, che ha spaccato le altre tre province abruzzesi, provocando mal di pancia nello stesso centrodestra.
Nel suo intervento, il numero due della Giunta regionale chiede “progetti e misure chiare”, tra cui il completamento del 118, il potenziamento della rianimazione e l’attivazione del laboratorio per i tamponi, e candida “l’ospedale San Salvatore a ruolo di hub regionale”: in particolare, “con il completamento del Delta medico (che è a buon punto), un progetto essenziale affinché la struttura possa disporre di un padiglione nuovo, dotato delle migliori tecnologie: oggi per affrontare l’emergenza Covid, domani per essere riconvertito, magari, al Covid-free, a tutte quelle specialità e prestazioni che in questa fase sono state, gioco forza, messe da parte e che al più presto andranno riattivate”. “In questo momento in cui i dati dell’epidemia da coronavirus in Abruzzo – si legge ancora nella nota -, cominciano ad essere confortanti, è giusto che la politica, intesa nel senso più ampio del termine, si interroghi con serietà e senza infingimenti sul futuro della sanità. Immediato, nel correggere errori dove siano stati compiuti e con le strategie da adottare per affrontare nel migliore dei modi la ‘fase 2′, in modo da evitare una possibile recrudescenza del virus in autunno, e anche più a lungo termine, per far sì che le decisioni di oggi abbiano una prospettiva certa. E’ per questa ragione che è opportuno che si superino divisioni, interessi politici e di parte. L’Abruzzo deve muoversi in un contesto il più possibile sinergico, preservando l’equità delle scelte e soprattutto il principio, sacrosanto, di garantire il diritto alla salute per tutti i cittadini, nella stessa maniera – conclude. (ANSA).