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Coronavirus: Prc, siccità e disservizi, Aca torni pubblica

(ANSA) – PESCARA, 26 MAR – “Il cambiamento climatico è una realtà e gli effetti si fanno sentire sulla nostra quotidianità, chi lo nega è pericoloso. È stato un altro inverno senza neve e le sorgenti anche in Abruzzo sono in sofferenza e si abbassano sempre di più. È fondamentale per il nostro futuro impegnarsi per il risparmio idrico, la salvaguardia delle sorgenti, la ripubblicizzazione e il controllo popolare delle aziende acquedottistiche, mettendo fine alle S.p.A.”. Lo dichiara il segretario provinciale di Corrado Di Sante.
    “Giusti gli appelli ai cittadini, ma Aca S.p.A. e l’ing.
    Lorenzo Livello sono davvero senza vergogna. L’Aca Spa è un carrozzone fallimentare, occupato e spolpato dal “partito dell’acqua” che ha pescato sia tra le fila del centrodestra che del centrosinistra. Lo stesso ing. Lorenzo Livello ha riportato lo scorso anno una condanna in primo grado a 3 anni con interdizione per 5 anni dai pubblici uffici nel processo per tangenti e appalti truccati che vede va coinvolto e condannato anche l’ex presidente dell’Aca Ezio De Cristoforo (PD). Come fa un condannato, benchè in primo grado, ad avere ancora incarichi? Nel merito delle perdite idriche è sconvolgente leggere le percentuali di acqua potabile immessa in rete e dispersa durante il tragitto. Nei 59 comuni (mancano i dati di Moscufo e Pretoro) gestiti da Aca Spa, tra le province di Teramo, Pescara e Chieti le perdite ammontano a 36.949.473 mc pari al 55,5% dell’acqua captata: più della metà dell’acqua che preleviamo si perde, 5 volte di più di quella che viene reputata una perdita fisiologica che in condizioni di corretta gestione si attesta al 10%. A queste perdite sempre secondo Aca Spa vanno aggiunti furti d’acqua e errori di misurazione, che portano le perdite totali a 37.393.01 mc, un danno esorbitante per l’ambiente, per le sorgenti ma anche per le casse dell’azienda, un danno economico che stanno pagando i cittadini nella bolletta”.(SEGUE).
   

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