(ANSA) – PESCARA, 6 APR – “I partiti non sono il bene di Pescara”. Con queste parole Carlo Costantini, candidato sindaco di Pescara per il polo civico “Faremo grande Pescara”, lancia la campagna elettorale. Oggi l’inaugurazione del comitato, in via Carducci, nei locali che furono la sede storica del comitato “Pescara-Montesilvano-Spoltore” per il referendum sulla fusione fra i tre Comuni. “Quando nel 2014 si è votato – ha detto – il 71% dei pescaresi ha detto sì alla Grande Pescara. Oggi ritengo che almeno il 90% sia favorevole. Per questo tutti i partiti che hanno remato contro si affrettano a dichiararsi favorevoli alla Grande Pescara. Lo fanno perché sanno che se dicessero il contrario sarebbero spazzati via alle prossime elezioni del 26 maggio. Lo fanno perché sperano di poter utilizzare il consenso elettorale conquistato con un’adesione di facciata al progetto per continuare a remare contro e per continuare a perdere altro tempo”. “Voglio vincere per cambiare Pescara, non per fare l’amministratore di un condominio”.