(ANSA) – PESCARA, 30 MAG – “Così non si evitano assembramenti. Il proibizionismo non ha mai portato a nulla di buono, anzi. Così si creano ulteriori malumori in un settore già devastato dalla crisi. Ci vediamo negato il diritto a lavorare e sfamare le nostre famiglie”. Lo afferma il portavoce pescarese dell’Italian Hospitality Network (Ihn) Daniele Giannascoli a proposito dell’ordinanza del sindaco di Pescara che da oggi e fino al 14 giugno vieta la vendita per asporto di alcolici dalle ore 20 alle 7 con l’obiettivo di evitare assembramenti. L’Ihn – con lo slogan “noi non siamo movida, siamo bar industry” – è nato durante il lockdown, “in mancanza totale di aiuto dalle istituzioni al mondo della bar industry, per garantire la sopravvivenza di un settore che traina il turismo e promuove il bere bene e responsabile”. Secondo gli operatori del settore sarebbe più opportuno “limitare la vendita di alcolici nelle attività che non hanno la somministrazione di bevande: gli assembramenti non derivano dai locali, ma da persone che acquistano in altri tipi di esercizi”. (ANSA).