”Se Legnini si lamenta di avere meno seggi, se la prenda con l’attuale onorevole Pd D’Alessandro e con l’ex presidente D’Alfonso: hanno avuto 5 anni per modificare una legge elettorale, nata a marzo 2014 come sistema bipolare e che considerava solo le coalizioni. Nella scorsa legislatura ho presentato un emendamento per modificare l’assegnazione dei seggi alla minoranza, ma l’ostruzionismo M5S, che non sono fessi fino a questo punto, lo ha impedito. Insomma, è sempre colpa di D’Alfonso: prima, durante e dopo”. Così risponde il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri, tra i più votati nell’ultima tornata elettorale e tra i papabili come assessore.
”L’assegnazione di 7 seggi a chi ha preso il 20% e 5 a chi ha preso 32% dei voti è politicamente immorale, sono d’accordo – continua – Il mio emendamento fu scambiato con l’incompatibilità di Legnini, il colpevole ritardo è tutto del Pd. L’unica anomalia appunto riguarda l’assegnazione dei seggi alla minoranza. Quindi Legnini se la può prendere solo col Pd”.