(ANSA) – CHIETI, 11 GEN – Inaugurazione oggi alle 17, nella Galleria ‘Arianna Sartori’ a Mantova, della mostra collettiva ‘Gabriella Capodiferro cum discipulis’, curata dalla storica dell’arte Chiara Strozzieri. Saranno esposti gli ultimi lavori dell’artista teatina Capodiferro, affiancata dagli allievi della scuola d’arte che gestisce dal 1987 nel suo studio a Chieti.
Esporranno ciascuno una coppia di quadri della loro produzione recente: Lorella Belfonte, Marcello Bonforte, Alfonso Camplone, Fernanda Colangeli, Isa Conti, Simonetta D’Alessandro, Francesco D’Aponte, Morena D’Ortona, Laura De Lellis, Rossana De Luca, Concita De Palma, Giacinta Di Battista, Liliana Di Giovine, Marilena Evangelista, Annalisa Faieta, Marco Iannetti, Rosa Lisanti, Teresa Michetti, Annamaria Natale, Silvia Orlandi, Gabriella Orlando, Graziella Parlione, Paola Santilli, Nicoletta Testa.
Le linee di ricerca di questi artisti affrontano linguaggi espressivi e tecniche diversi tra loro e ciò denota la buona riuscita della scuola, come la capacità della maestra Capodiferro di lasciare piena libertà ai discepoli. La sua stessa poetica si è evoluta in oltre cinquant’anni di pratica pittorica, passando dal figurativo all’astratto, fino ad approdare a un definitivo lessico informale che l’autrice propone a Mantova con un nutrito gruppo di opere eseguite tra questo e lo scorso anno.
La curatrice Strozzieri presenterà il catalogo della mostra con la riproduzione a colori di tutte le opere esposte e un corposo testo critico. Il catalogo sarà disponibile in galleria per tutta la durata della mostra, fino al 30 gennaio 2020.
“Lo scopo dell’insegnamento dell’arte – dice Gabriella Capodiferro, che nel 2007 aveva dato vita a un’analoga esperienza – consiste nell’avviare intimamente, favorendo la disposizione creativa.Questo è a tutt’oggi, dopo 32 anni, il dettato della mia scuola, che permette momenti di riflessione sull’arte sia a coloro che decidono di operare pittoricamente sia a quelli che vogliono farsi fruitori consapevoli di un tale processo iniziatico. Avviare intimamente significa scambio reciproco, tra maestro e discepolo, di emozioni e rivelazioni, di sconfitte e successi lungo il cammino di un’esperienza condivisa giorno per giorno. Se i discipulis del 2007 avevano da poco scoperto il linguaggio dell’arte, quelli del 2019 hanno vissuto una realtà creativa più intimamente autentica e profonda”.
La Galleria ‘Sartori’ nella sua quarantennale attività espositiva ha sempre guardato al mondo dell’Arte e degli artisti senza condizione di stili e di tecnica. Gli artisti che vi si avvicendano e che provengono da località italiane diverse, operano con diversi stimoli, negli ambiti culturali più vari.