(ANSA) – TERAMO, 11 SET – È stata denunciata e ha evitato l’arresto perché si è presentata spontaneamente e ha ammesso di essere lei alla guida dell’auto, la donna che il 2 giugno scorso, a Colleranesco di Giulianova (Teramo), a bordo della sua macchina travolse il pensionato Camillo Pechini, che morì il 17 luglio, dopo 46 giorni di agonia, all’ospedale di Teramo; alla donna sono stati contestati i reati di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga. La donna, ex impiegata di banca di 73 anni, ha dichiarato al pm Stefano Giovagnoni, che l’ha sentita negli uffici del Comando della Polizia Stradale di Teramo, di essersi accorta del tonfo sulla parte anteriore della sua auto, ma di non aver capito che aveva urtato una persona, nonostante si fosse fermata qualche centinaio di metri oltre, per verificare l’entità dei danni alla vettura.